20120531 11:41:00 redazione-IT
[b]COMUNICATO STAMPA Cgil-Cisl-Uil Esteri[/b]
Nelle gelide acque della spending review l’orgoglioso transatlantico ha urtato contro l’iceberg delle necessità formative dell’alta dirigenza della Farnesina.
Sul ponte di prima classe (il primo piano del Ministero) un’ intera orchestra è stata chiamata a suonare, nel corso di un seminario sulla leadership destinato all’alta dirigenza ministeriale. Nei ponti (ovvero fuori della porta), privi di scialuppe di salvataggio, i dipendenti hanno intonato l’inno di Mameli per protesta.
Se sono necessari siffatti costosi espedienti per far comprendere il ruolo di un direttore è lecito chiedersi come sia stata selezionata l’”Alta Dirigenza” del Ministero degli Esteri.
Del resto, sono almeno due settimane che il decreto predisposto dalla commissione sul “caso Vattani” è in attesa della firma del Ministro degli Esteri, Ambasciatore Terzi e che i CGIL CISL e UIL protestano vivacemente tutti i giorni contro il piano della spending review predisposto da un’apposita Commissione per conto del Min. Terzi: riduzione e licenziamento del personale, tagli alle sedi all’estero, riduzione dei servizi ai connazionali ed alle imprese. Un chiaro esempio di efficienza ed efficacia nella direzione di un Ministero.
Peccato che al Ministero degli Esteri ci sono molti più direttori d’orchestra che orchestrali.
Forse c’è realmente bisogno di un vero direttore d’orchestra, o, almeno, che il comandante risalga a bordo.
Roma, 31 maggio 2012
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