20120530 16:21:00 redazione-IT
“La decisione di rinviare al 2014 le elezioni dei Comites è una scelta, un atto politico gravissimo e bruttissimo anche nel metodo utilizzato per comunicare la notizia, senza passare attraverso nessuna discussione preliminare”.
Così Eugenio Marino, responsabile Pd italiani nel mondo, riguardo alla decisione contenuta nel decreto approvato venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri.
Una soluzione, quella adottata, che è stata “irrispettosa nei confronti di tutti gli organismi di rappresentanza degli italiani all’estero, dei partiti che se ne occupano e che pure in larghissima misura sostengono la maggioranza”. Marino lamenta come la decisione sia giunta come un fulmine a ciel sereno a fronte del fatto che “gli unici incontri che c’erano stati a livello ufficiale erano stati quelli tra gli eletti all’estero e i rappresentanti degli italiani all’estero dei partiti con il sottosegretario Catricalà, incontro nel quale tra le varie richieste avanzate c’era stata quella di indire immediatamente le elezioni dei Comites. Successivamente c’è stato l’incontro insieme all’on.Merlo e all’on. Di Biagio con il sottosegretario de Mistura, nel corso del quale è stata rinnovata questa richiesta. Ora – prosegue l’esponente del Pd – vediamo che nessuno di questi impegni è stato mantenuto e, anzi, sono state fatte delle scelte completamente diverse senza nemmeno passare attraverso una consultazione. Abbiamo appreso della decisione del governo dalle agenzie”.
“Prima di dare luogo alla decisione di rinviare ulteriormente l’elezione dei rappresentanti di Comites e Cgie, – osserva Marino – si poteva almeno aspettare che prima si svolgesse il Comitato di presidenza del Cgie, che si terrà a breve a Roma, parlando della questione in quella occasione".
Una decisione, quella del Mae, che è arrivata come "una doccia fredda" e che "va nella direzione di un totale smantellamento della comunità italiana all’estero".
Views: 2
Lascia un commento