9786 Aurelie Filippetti- nuovo Ministro della Cultura nel Governo francese

20120527 23:31:00 red-roma

ROMA – Nata nel 1973, politica e scrittrice, Aurélie Filippetti è il nuovo Ministro della Cultura e delle comunicazioni del Governo socialista francese, guidato da Hollande. Una delle 17 donne che fanno parte del nuovo governo francese e, dal 2007, deputato socialista all’Assemblea Nazionale.
Aurelie Filippetti è nipote di un immigrato italiano che si trasferì in Lorena, a Villerupt.
La lettera dell’On.GIANNI FARINA

Aurelie Filippetti è nipote di un immigrato italiano che, partito da Gualdo Tadino agli inizi del secolo, si trasferì in Lorena, a Villerupt per lavorare nelle miniere, in una zona interessata da una massiccia immigrazione da molti paesi d’Europa e del Nord Africa ma particolarmente italiana.
Il nonno Tommaso fu attivo nella resistenza contro l’occupazione nazi-fascista, arrestato dalla Gestapo assieme a due fratelli, fu deportato in un campo di concentramento in Germania dove morì.
Il padre Angelo,anch’egli minatore ed impegnato politicamente e sindacalmente, fu sindaco comunista della cittadina di Audun Le Tiche,gemellata con Gualdo Tadino,dal 1983 al 1992,anno in cui morì.nel vivo delle grandi lotte che caratterizzarono il Nord della Francia contro la chiusura delle miniere e dell’industria siderurgica.
Villerupt, proprio per la sua caratteristica di cittadina di immigrati e di loro discendenti, organizza ogni anno un importante festival del cinema italiano e dell’immigrazione.
Aurelie Filippetti,seconda generazione di emigrati italiani, è restata molto legata alla tradizione della famiglia,all’Italia ed all’Umbria. Parla un italiano fluente ed il suo primo romanzo, del 2003,è intitolato " Les derniers jours de la classe ouvriere" racconta la storia della sua famiglia

A lei ha scritto il deputato Pd Gianni Farina, che ha avuto modo di conoscerla di persona negli anni passati."On. Ministro della repubblica, Aurélie Filippetti, è con immensa soddisfazione che ho avuto la notizia della Sua nomina all’importante Dicastero della Cultura nel nuovo governo Hollande", scrive Farina.

"Ricordo con molto piacere la cena dello scorso, anno in occasione della giornata dell’Europa a Metz lo scorso anno. Ho serbato un eccellente ricordo della Sua personalità del Suo importante impegno politico e sopratutto dei sentimenti che la legano ancora all’Italia.

L’alta responsabilità alla quale è stata chiamata assume per noi italiani un particolare significato, non solo per le Sue origini ma anche, e sopratutto, in quanto rappresenta l’immagine di quella che fu l’emigrazione italiana nell’Est della Francia e la prova di come in questa nostra Europa sia possibile la completa e totale integrazione ed il successo ai più alti livelli".

"Tutti questi sono temi che per me, eletto nella circoscrizione estera, hanno un particolare valore. Con i più calorosi e sinceri auguri di buon lavoro, – conclude – La prego di accettare i miei saluti più cordiali".

 

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