9630 Attenzione al tema dei diritti del personale a contratto e rete consolare in Australia

20120202 18:21:00 redazione-IT

[b]FEDI (PD). In una nota alla Farnesina il deputato PD chiede attenzione al tema dei diritti del personale a contratto e rete consolare in Australia”.[/b]
“Nella nota inviata al Ministro degli Affari Esteri, Giulio Terzi, e al Direttore generale per le risorse e l’innovazione, Giovan Battista Verderame, – spiega Fedi – ho inteso richiamare l’attenzione, ancora una volta, sul licenziamento ingiusto di Amor Khediri, impiegato a contratto locale presso la cancelleria consolare di Tunisi. Una vicenda sulla quale il precedente Governo ha fornito una risposta del tutto inadeguata, purtroppo indicativa di un clima che rischia di trasformare una questione relativa a diritti di lavoro in vera e propria discriminazione”.

“Quella del personale a contratto è materia complessa, che auspichiamo di vedere affrontata e risolta in Parlamento, con una regolamentazione più efficace tesa a garantire il diritto ad una giusta protezione di questa particolare categoria di lavoratori”.

“Per Amor Khediri – ha ribadito Fedi nella nota – torniamo a chiedere il reintegro nelle sue mansioni a Tunisi. Lo facciamo per senso di responsabilità, con l’intento di limitare i danni di immagine al nostro Paese in Tunisia e di ristabilire la credibilità del personale di ruolo e della nostra diplomazia nell’affrontare i temi del lavoro e del rispetto di alcune garanzie di base del personale a contratto”.

“Il personale a contratto locale merita maggiore rispetto da parte della nostra rete diplomatico-consolare. In primo luogo perché esso assolve a un ruolo di supplenza rispetto alle obiettive carenze di una rete che non può più adeguatamente sostenersi con il personale di ruolo inviato da Roma. In secondo luogo perché esso riesce a svolgere mansioni utili e importanti, nonostante la collocazione professionale di livello basso e condizioni di lavoro in progressivo peggioramento. Non è comprensibile, ad esempio, come alcune Ambasciate e Consolati non forniscano, in tempo utile e in base alle attuali disposizioni regolamentari, i dati per l’adeguamento dei contratti di lavoro e delle retribuzioni del personale assunto in loco. Come appare sorprendente, dopo il ritardo e le inadempienze da parte dell’amministrazione, il ricorso a forme di minacce nei confronti di personale assunto localmente, che non ha altro rimedio per far valere i propri diritti se non quello di appellarsi alle legislazioni locali, sia in termini sindacali che legali”.

Nella nota, inoltre, il deputato PD ha segnalato la situazione del Consolato di Adelaide dove l’attuale reggenza, in mancanza del Console non ancora nominato, non è in grado di assicurare un adeguato livello di rappresentanza al nostro Paese in uno Stato, il South Australia, che ha sempre avuto forti legami con l’Italia.

“Credo sia interesse di tutti che vengano evitate situazioni, anche pubbliche, come quelle verificatesi nel recente passato, di difficoltà nei rapporti con esponenti politici e di Governo locali. Ricordo che anche Brisbane è colpita da una carenza di personale che, di fatto, rende impossibile gestire le ordinarie attività consolari. Infine, non è stata affrontata – ha concluso Fedi – la carenza endemica di personale del Consolato Generale di Melbourne, nonostante le ripetute richieste di intervento sollecitate all’amministrazione degli esteri”.

On. Marco Fedi
III Commissione Affari Esteri e Comunitari
Camera dei Deputati

 

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