9322 CGIL: l’obiettivo del governo è la destrutturazione del sistema pubblico

20111006 10:53:00 redazione-IT

[i]Domani conferenza stampa di CGIL, Funzione Pubblica e FLC (scuola e ricerca). Sarà presentato un dossier sui dati della “rottamazione” di migliaia di posti di lavoro e sul licenziamento dei giovani precari. Sabato la manifestazione nazionale[/i]

“Le misure del governo per il contenimento della spesa si traducono in un vero e proprio accanimento nei confronti dei lavoratori pubblici e in un tentativo neppure tanto mascherato di smontare il Welfare e i servizi pubblici pezzo a pezzo. Attenzione però all’effetto Grecia. Anche da noi è cominciata la rottamazione”. Lo dice Michele Gentile, responsabile dei settori pubblici della CGIL alla luce delle manovre di contenimento del governo e alla vigilia della manifestazione nazionale di sabato prossimo a Roma dei lavoratori pubblici.

“Basta analizzare i contenuti delle manovre per capire che – dice Gentile – l’accanimento contro i lavoratori del pubblico impiego si realizza attraverso il blocco dei contratti nazionali (fino al 2014), il blocco delle retribuzioni, la rateizzazione del TFR, il taglio dei redditi più alti (con il contributo di solidarietà i redditi pubblici alti perderanno in media 16 mila euro contro i 167 euro dei settori non pubblici). Inoltre, nelle manovre, ci sono le misure sugli scatti di anzianità nella scuola e un vero e proprio accanimento nei confronti delle donne per quanto riguarda le norme previdenziali”.

Ma non c’è solo questo. “Sta passando sotto silenzio una vera e propria rottamazione delle professionalità pubbliche – spiega ancora Gentile – con le nuove misure si stanno cacciando dipendenti pubblici scomodi (tra cui migliaia di medici per esempio) che hanno in media 59 anni. Si tratta di persone laureate che con il riscatto del servizio militare (per gli uomini) e con il riscatto delle lauree e corsi universitari (spesso lunghi come quella di Medicina e Chirurgia) ora vengono espulsi dall’amministrazione perché hanno raggiunto i requisiti. Siamo in presenza di una politica del governo quantomeno schizofrenica”.

L’uscita forzata dal pubblico non corrisponde però a una nuova tornata di assunzioni. La CGIL calcola che, in media, si perdono 84 mila posti di lavoro pubblici ogni anno. E si tratta di uscite completamente casuali, senza alcun piano di riorganizzazione. “Questo fenomeno – dice Michele Gentile – sta determinando un serio preallarme in molti settori, a cominciare ovviamente dalla sanità. Gli esiti sono infatti solo due: o si decide di privatizzare quei servizi che si stanno svuotando, oppure si decide di chiuderli”. E’ in atto, dunque, una destrutturazione del sistema del Welfare e dei servizi, una politica che d’altra parte è stata riconosciuta e perfino rivendicata da ministri come Brunetta e Sacconi.

Nel frattempo nella pubblica amministrazione abbiamo almeno 280 mila contratti non a tempo determinato e visto che c’è il blocco delle assunzioni, siamo alla vigilia di migliaia di licenziamenti con le conseguenze inevitabili e dirette sui servizi che spesso sono tenuti in piedi proprio dai giovani precari. Ai 280 mila contratti precari della PA vanno sommati poi i 140 mila precari della scuola, mentre dagli ospedali pubblici e dalle strutture sanitarie stanno per uscire più di 17 mila medici, ancora nel pieno delle loro capacità professionali.

Ma i dati precisi e completi sugli effetti delle manovre del governo e sulla “rottamazione” delle professionalità pubblica verranno forniti nel corso della conferenza stampa di domani nella sede della CGIL nazionale, Corso Italia 25, alle ore 12.

“Vogliamo lanciare questo allarme – conclude Michele Gentile – e abbiamo rivolto un appello ai giovani precari perché la situazione rischia davvero di degenerare in pochi mesi. L’Italia, dal punto di vista degli interventi sul settore pubblico, è molto vicina alla Grecia. Per questo sarà importante manifestazione sabato perché con al difesa del lavoro pubblico, noi vogliamo difendere il sistema pubblico per tutti i cittadini”

http://www.cgil.it/dettagliodocumento.aspx?ID=17417

 

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