9256 Stato di Palestina: lettera di CGIL CISL UIL a Berlusconi per il riconoscimento

20110921 15:45:00 redazione-IT

Con una lettera al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e al Ministro degli Esteri, Franco Frattini, i segretarari generali di CGIL, CISL e UIL, Camusso, Bonanni e Angeletti, hanno chiesto che il governo italiano esprima un voto favorevole in occasione della proclamazione dello Stato di Palestina di fronte all’Assemblea delle Nazioni Unite, prevista per i prossimi giorni.
La lettera è stata resa pubblica nel corso della conferenza stampa promossa, questa mattina al Senato, dall’Associazione di Amicizia Italia – Palestina e dai promotori della campagna di raccolta di firme per il riconoscimento dello Stato di palestina, campagna cui hanno dato adesione e sostegno anche CGIL, CISL e UIL.

L’ambasciatore palestinese in Italia, Sabri Atiyeh, e uno dei promotori della campagna internazionale, Tariq Shabib, venuto da Ramallah, hanno sottolineato l’lata adesione, pur nel breve lasso di tempo estivo, della società civile europea: ad oggi sono oltre 1 milione e mezzo le firme raccolte, di cui oltre la metà nella sola Italia. Confermando, come i palestinesi e i numerosi esponenti politici e sindacali italani presenti hanno sottolineato, la storica soldarietà del popolo italiano verso il popolo palestinese e il fattivo sostegno alla creazione dello Stato, in applicazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite per "due stati per due popoli" in Medio Oriente. E’ per questo che apparirebbe incomprensibile – e lontano dalla politica che il nostro paese ha sempre perseguito per la pace in Medio Oriente – una posizine negativa del governo italiano. A poche ore dal voto dell’Assemblea delle Nazioni Unite, mentre si preannuncia un negativo veto Usa in sede di Consiglio di Sicurezza – è fondamentale che l’Europa costruisca una posizione unitaria di sostegno allo Stato palestinese, e l’Italia potrebbe giocare un ruolo positivo, se si superassero le vergognose posizioni ancora in queste ore lasciate trapelare da esponenti della maggioranza. Mentre si moltiplicano i pronunciamenti di parlamentari italiani, europei, di assemblee istituzionali (come il Consiglio Regionale della Lombardia), nella loro lettera Camusso, Bonanni e Angeletti sottolineano il valore politico della scelta dei Palestinesi di rivolgersi all’ONU, chiedono al governo "il coraggio" richiesto da questo momento storico e confermano il loro impegno a sostenere la proclamazione e la effettiva creazione di uno Stato palestinese che viva in pace e reciproca sicurezza a fianco dello Stato di Israele.

 

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