8306 Narducci (PD): a Stoccarda si estendono tensioni e preoccupazioni

20101026 19:05:00 redazione-IT

Può un Console, cha ha una concezione della contabilità e una interpretazione particolaristica del suo ruolo, bloccare i servizi scolastici che lo Stato italiano eroga ad una comunità di italiani emigrati tra le più grandi ed estese tra quelle registrate all’Aire in Europa? Tutto ciò sta avvenendo a Stoccarda senza che le autorità preposte – Ambasciata d’Italia a Berlino e Ministero degli affari esteri – siano capaci di bloccare questo processo distruttivo.
A un mese e mezzo dall’inizio dell’anno scolastico sono ancora a rischio i corsi di lingua e cultura italiana destinati a 2000 scolari italiani e, in alcune scuole, aperti anche agli scolari locali. Altri corsi, quelli destinati al sostegno di altri ragazzi italiani per i quali le scuole tedesche richiedono un supporto specifico per il superamento delle difficoltà di integrazione nel sistema scolastico locale, non sono nemmeno partiti.

Il blocco dei contributi ministeriali incomprensibilmente deciso dal Console di Stoccarda ha obbligato l’ente gestore dei corsi di lingua e cultura italiana a comunicare ai genitori degli scolari e alle direzioni delle scuole tedesche interessate la sospensione delle attività alla fine di ottobre. Le conseguenze della sospensione dei corsi e le prospettive di irregolarità nello svolgimento dell’intero anno scolastico provocheranno un grave danno formativo agli scolari interessati, soprattutto per quelli del 9° e 10° anno, la cui carriera scolastica sarebbe danneggiata dalla mancata certificazione finale del corso di lingua e cultura italiana, riconosciuto dalle scuole locali anche ai fini della valutazione finale al termine della scuola dell’obbligo.

Le famiglie italiane e i docenti – senza stipendio a causa del discutibile atteggiamento del Console reggente – stanno organizzando proteste destinate ad avere rilievo nell’opinione pubblica locale. D’altra parte la questione riguarda direttamente le scuole tedesche coinvolte e questi corsi sono cofinanziati dal governo del Baden Wuerttemberg. Già alcuni parlamentari di questo Land hanno annunciato l’intenzione di chiedere al loro Ministero conto dei contributi assegnati al Consolato italiano per questi corsi. Non solo: l’Ambasciata italiana a Berlino e il Ministero italiano degli esteri hanno già ricevuto richieste di chiarimento da parte di uno studio legale tedesco.

Probabilmente a causa delle ripercussioni sul fronte tedesco il consolato di Stoccarda si è affrettato (dopo mesi) a comunicare l’invio di 28.000 euro di contributi tedeschi, una decisione di per se contraddittoria perché equivale a riconoscere il diritto del prestatore di servizio, ma unicamente per il contributo tedesco mentre si continua negare il saldo italiano. Veramente incomprensibile! Con il mai motivato diniego dei fondi 2010 già destinati a ENAIP, IAL-CISL e Progetto Scuola e con una gestione disinvolta delle procedure di bando per l’assegnazione dei fondi 2011, il Console sta irresponsabilmente creando una situazione gravida di danni e di contenziosi che pregiudicheranno, anche nel contesto locale, l’immagine dell’Amministrazione degli Esteri e della comunità italiana, che meriterebbe di avere interlocutori istituzionali competenti e responsabili.

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Franco Narducci
Vicepresidente
Commissione Affari esteri
Camera dei Deputati, Roma

 

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