Oltre cento persone hanno partecipato venerdì scorso (31 gennaio) a “Metti una sera a cena con la Filef“, nel salone dell’Oratorio Don Bosco, a Reggio Emilia (che ringraziamo per la disponibilità). Oltre a tanti soci, volontari e amici della Filef, hanno partecipato alcuni graditi amministratori pubblici, come la sindaca di Correggio e vicepresidente della Provincia, Ilenia Malavasi, l’ex presidente della Consulta regionale emiliano-romagnoli nel mondo, Silvia Bartolini, la consigliera regionale uscente Roberta Mori.
Nel corso della serata, animata anche dall’accompagnamento musicale di Araceli Barrus De Andrès, hanno preso la parola Laura Salsi, presidente Filef Reggio Emilia, Francesco Calvanese, presidente Filef nazionale, Luca Bigliardi, figlio di Dante, Giovanni Frijo, ex coordinatore Filef a Stoccarda, Alessandro Carri, ex parlamentare e segretario del Pci reggiano. Tra i presenti, anche altri due ex-segretari del Pci: Vincenzo Bertolini e Antonio Bernardi.
La cena ha concluso il ciclo di iniziative che Filef Reggio Emilia ha organizzato in occasione del decennale della morte del fondatore Dante Bigliardi: la presentazione in Sala del Tricolore del libro “Nessuno è straniero” e della video-intervista ad Alessandro Carri (curati da Stefano Morselli), la mostra fotografica e documentaria “Una luna tante storie”, all’Ostello della Gioventù, in via Guasco (a cura di Dana Bertani, Armando Addona, Mario Cocchi e Domenico Scalfone), l’inaugurazione di una targa in ricordo di Dante Bigliardi nel Centro culturale internazionale a Rio Saliceto, la cerimonia commemorativa al cimitero di Poviglio.
Filef Reggio Emilia ringrazia tutte e tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita di queste iniziative e/ho vi hanno partecipato. Ricorda che libro e dvd sono tuttora disponibili (0fferta libera), mentre la mostra è stata prorogata ed è visitabile gratuitamente fino al 15 marzo. Tutti i corsi e le attività ordinarie della associazione proseguono regolarmente, ma presto sarà in discussione un nuovo evento “straordinario” per il prossimo futuro. Non perdiamoci di vista.
Lascia un commento