20060426 20:30:00 webmaster
Franco Fatiga propone per gli Italiani nel mondo un Sottosegretariato presso la Presidenza del Consiglio “dotato di poteri e strumenti idonei”
La proposta di Fatiga, portavoce del circolo della Margherita “Italiani nel mondo”, è di istituire un apposito sottosegretariato nell’ambito della Presidenza del Consiglio dei ministri.
LETTERA A PRODI
Carissimo Presidente Prodi,
le recenti competizioni politiche, con l’elezione dei diciotto parlamentari in rappresentanza diretta dei cittadini italiani residenti all’estero, hanno definitivamente suggellato la consapevolezza generale e la necessità che il nostro Paese affronti con nuovo impegno le politiche a tutela dei loro diritti e, loro tramite, la stessa immagine e lo stesso sistema Italia.
Nel programma presentato agli elettori dall’Unione appaiono chiare le direttive strategiche cui ispirarsi ma resta il problema di quale strumento di governo, autorevole ed efficace, ci si debba avvalere per la loro attuazione. E su questo specifico argomento che, in qualità di portavoce del Circolo della Margherita “Italiani nel Mondo” , mi sembra doveroso offrirle qualche osservazione.
Il ripercorrere la strada intrapresa nella scorsa legislatura e cioè la riproposizione di uno specifico ministero senza portafoglio mi sembra inadeguata considerata la incapacità di spesa utile di una struttura burocratica così concepita e che, al di là di ogni buona intenzione, ha prodotto soltanto una serie di eventi rituali e celebrativi.
La stessa allocazione di tale ministero presso la Farnesina ed il suo avvalersi della stretta collaborazione dell’apparato del MAE ne svilisce, fra l’altro, qualsiasi autorevolezza politica.
A nostro avviso neanche un sottosegretariato agli Esteri risolverebbe il problema di fondo che resta quello di creare un centro autorevole di coordinamento politico tra le varie e, forse troppe, competenze istituzionali che si intrecciano sulle politiche per gli Italiani nel mondo.
Al di là dei vari ministeri interessati le cui burocrazie quasi sempre si ostacolano invece di collaborare e dei tanti Enti Pubblici che a vario titolo si interessano della materia, ora ci sono le Regioni che hanno anch’esse competenze specifiche e che, pur nel rispetto delle loro autonomie, non possono certamente legiferare ed operare in ordine sparso.
Per quanto sopra, la soluzione più idonea ci sembra quella di istituire un apposito sottosegretariato nell’ambito della Presidenza del Consiglio che, dotato di poteri e di strumenti idonei, possa funzionare da vera e propria cabina di regia per ricondurre ad un unico progetto organico tutte le iniziative allo stato sparse in mille rivoli.
Con tanti auguri di buon lavoro. (Francesco Fatiga, portavoce del Circolo La Margherita “Italiani nel Mondo)
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