1332 SILVANA MANGIONE (Usa) su Elezione di Napolitano e Referendum

20060511 09:09:00 webmaster

È con emozione e gioia che accolgo la notizia dell’elezione di Giorgio Napolitano a Presidente della Repubblica. Emozione, perché per la prima volta nella storia anche i rappresentanti diretti degli italiani all’estero hanno partecipato alla scelta della massima carica dello Stato.

Gioia, perché, come sette anni fa fece per Ciampi, la maggioranza di centro sinistra ha sostenuto la salita al Colle di un uomo di alta dirittura morale, che proteggerà la Costituzione italiana – forse la più bella del mondo – con il rispetto dimostrato, anche nel suo intervento del novembre scorso al Senato in merito alla riforma costituzionale su cui tutti noi, cittadini italiani, siamo chiamati a pronunciarci il prossimo giugno. Poiché non possiamo tradire l’illuminata linearità con la quale l’allora senatore a vita Giorgio Napolitano ha difeso sia la necessità della «ricostruzione di un clima di più misurato, impegnato e fecondo confronto in Parlamento» sia l’esigenza della «ripresa di un cammino costruttivo sul terreno costituzionale…, nell’interesse di una moderna e responsabile evoluzione del nostro sistema democratico…, una volta che si sia con il referendum sgombrato il campo dalla legge che ha provocato un così radicale conflitto… » mi permetterò di suggerire che i Comitati sul referendum, che stanno nascendo su mio impulso in molte città degli Stati Uniti, vengano intitolati al neoeletto Presidente della Repubblica.

Silvana Mangione Comitato di Presidenza del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero

 

 

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