1365 PESTAGGIO DI UN GIOVANE ITALIANO A BERLINO DA PARTE DI NAZISKIN

20060515 19:28:00 webmaster

Al grido di “straniero di merda”, aggredito da tre naziskin un connazionale che vive a Berlino

Il Ministro Koerting: “Episodio intollerabile che copre di vergogna la capitale”. Pittella (Ds) : “Gravissimo episodio di intolleranza in un Paese al quale siamo legati da sentimenti e valori comuni”

ROMA – Lo hanno circondato in tre, all’una di sabato notte, nel quartiere bohemien di Prenzaluer Berg, a Berlino. Erano tre naziskin tedeschi. Gli hanno chiesto di che nazionalità fosse: “Sono italiano” ha risposto. E allora è partito il selvaggio pestaggio al grido di “scheiss auslaender”, “straniero di merda”. Pugni, calci e colpi di mazza da baseball alla testa e sul corpo.
Poi le teste rasate sono scappate mentre arrivavano i soccorsi. Lasciando a terra ferito Gianni Congia. Sardo, Congia ha 34 anni e fa il gelataio. Da dieci anni vive in Germania, da tre a Berlino.

Il connazionale è stato immediatamente trasportato in ospedale, operato a un ginocchio e tenuto sotto osservazione. Le sue condizioni non sono gravi. Si è recato a trovarlo un funzionario del Consolato italiano che gli ha fornito assistenza.
La polizia tedesca ha subito avviato le indagini. “Faremo tutto il possibile per individuare i responsabili affinché ricevano una condanna esemplare”, ha assicurato Erhart Koerting Ministro dell’Interno Spd della Città-Stato di Berlino, “è un episodio intollerabile che copre di vergogna la capitale”.
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PITTELLA: GRAVISSIMO EPISODIO DI INTOLLERANZA IN UN PAESE A CUI SIAMO LEGATI DA SENTIMENTI E VALORI COMUNI

“Condanno con forza il gravissimo episodio di intolleranza e xenofobia avvenuto nei confronti di un nostro giovane connazionale in un grande e civile Paese come la Germania, che da tempo si è lasciato alla spalle ogni pratica razzista ed è esempio di integrazione e accoglienza in Europa”.
Lo afferma Gianni Pittella, Responsabile DS per gli italiani nel mondo.
“L’inclusione e la tolleranza – prosegue l’europarlamentare DS – il multiculturalismo e l’integrazione sono da tempo valori comuni che tengono unite l’Italia e la Germania e che le legano al resto d’Europa”.
“La Germania, poi – continua Pittella – ha da sempre accolto e ospitato civilmente migliaia di italiani che hanno contribuita a renderla grande. Per questo tali atti di violenza risultano oggi quantomai anacronistici e vergognosi”.
“Faccio i miei migliori auguri al nostro connazionale ferito – conclude Pittella – perché possa rimettersi quanto prima ed esprimo a lui e alla sua famiglia tutta la mia solidarietà”.

 

 

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