1387 RICCI (FIEI/Filef), sulla nomina di Franco Danieli a Vice Ministro per gli italiani nel mondo

20060518 17:56:00 webmaster

Con un leggero ritardo –che poteva essere evitato- abbiamo il nuovo Vice Ministro per gli Italiani nel Mondo: Franco Danieli, il cui impegno, la cui esperienza e lo stesso vissuto familiare d’emigrazione, non possono essere messi in discussione.

A Franco Danieli vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro: un lavoro non semplice, per certi aspetti arduo, perché dovrà inaugurare una nuova stagione di impegno verso le nostre collettività emigrate e parallelamente il superamento di tutta una congerie di equivoci, stereotipi, dimenticanze e mancata visibilità che hanno fatto dei nostri concittadini all’estero una sorta di cittadini “dimezzati”.

Il voto e l’elezione dei 18 parlamentari, per il modo in cui sono avvenuti, per le indicazioni e gli orientamenti che hanno dato, sono di per sé un risultato storico; a ciò si aggiunge che la maggioranza conseguita dall’Unione all’estero, è stata e sarà determinante per la tenuta del Governo Prodi.

Bisogna tener presente l’unicità e la specificità del voto anche da questa angolazione: nei collegi della ripartizione estero non sono stati i singoli partiti a vincere, ma un’aggregazione che si chiama Unione e, solo all’estero, l’Unione ha potuto e voluto presentarsi come tale, sia alla Camera che al Senato.

Bisogna tener anche presente un’altra specificità: il risultato del voto all’estero è il prodotto di una ampia convergenza di forze politiche, sociali ed associative, unica nel suo genere; il risultato positivo del voto all’estero discende dalla consapevolezza comune che il processo politico nella circoscrizione extraterritoriale (che prefigura scenari peraltro già presenti in Italia e in tanti paesi a democrazia matura) ha tanti diversi e paralleli attori: dalla capacità più o meno forte di farli convergere verso obiettivi comuni e condivisi discende la vittoria o la sconfitta.

Dalla stessa capacità di tenere insieme e valorizzare al meglio le risorse diffuse, discende la capacità più o meno forte di buon governo, di innovazione, di soluzione competente dei problemi.

Non sappiamo se nella discussione concitata di questi ultimi giorni ci sia stato spazio per queste riflessioni. Ora che il dado è tratto, siamo tutti proiettati verso obiettivi che debbono trovare la giusta e necessaria ampia condivisione e innescare quel valore aggiunto di cui si è già usufruito durante la campagna elettorale.

Sono cose che riguardano la compagine dei parlamentari eletti e l’organizzazione del Vice Ministero per gli italiani nel mondo.
Non c’è alcun bisogno di autoreferenzialità e autosufficienza. La sfida molto interessante che abbiamo di fronte, è invece quella di sperimentare nuove occasioni di partecipazione e buon governo: proprio dalla novità del mondo degli “italiani nel mondo” può venire una sperimentazione (una lezione è forse troppo forte) valida anche per il paese nella sua interezza, in termini sia di programma che di metodo.
Altrimenti, di che novità stiamo parlando ?

Auguri al Sen. Franco Danieli così come a tutti i parlamentari.

Rodolfo Ricci
(Segretario generale della FIEI
e Coordinatore nazionale FILEF)

 

 

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