20060522 12:27:00 webmaster
Dal 18 al 20 maggio la prestigiosa Fondazione Culturgest di Lisbona ospita la complessa e poco nota opera teatrale pasoliniana “Bestia di Stile”, la cui anteprima fu ospitata dal 36º Festival Internazionale di Teatro- Biennale di Venezia. Si tratta di una coproduzione del Nuovo Teatro Nuovo di Napoli, del Teatro Stabile dell’Umbria e della Biennale di Venezia, messo in scena dalla Culturgest in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona.
Per l’occasione l’opera è stata tradotta in portoghese da Clara Rowland ,nell’ambito dell’ “Atelier Européen de la Traduction/Scène Nazionale d’Orléans, con l’appoggio del Programma Cultura 2000 e pubblicata da Artistas Unidos/Rotovia.
“Bestia di stile” – come scrive Antonio Latella nel programma di sala- è un testo non testo. Un’opera teatrale che, percorrendole, distrugge tutte le regole e forme della scrittura teatrale. Una specie di biografia, di testamento, in cui Pasolini si delinea in primo piano, raccontando una storia e rivelandosi in questa non-storia abitata da un universo di morti che hanno visto nella Primavera di Praga la fine del comunismo.
Messa in scena da Clelio Alfinito, con la collaborazione di Tommaso Tuzzoli e di Antonio Latella, l’opera si avvale di un nutrito gruppo di eccellenti e versatili attori quali Marco Foschi (Jan), Stefania Troie (sorella), Cinzia Spanó (madre), Marco Cacciola (padre), ecc.
La sobrietà accattivante della messa in scena, la profonda poesia dell’opera, la bellezza degli stacchi corali sono stati molto apprezzati dal pubblico accorso numeroso all’anteprima.
Con questo evento l’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona ha chiuso la serie di iniziative dedicate a Pier Paolo Pasolini promosse nel corso di quest’anno,e che hanno visto, quale altro momento significativo, la riproposizione di tutta la filmografia pasoliniana , realizzata in marzo-aprile con la collaborazione della Cinemateca Portoghese, e i seminari e tavole rotonde organizzate per l’occasione.
Presso la sala espositiva dell’Istituto di Cultura, è stata anche inaugurata lo scorso 17 maggio la mostra personale di pittura “Bichos e outras histórias” dell’artista e musicista Stefano Saturnini, fiorentino residente in Portogallo. Tra il pubblico, intervenuto come sempre numerosissimo sono stati notati artisti, galleristi e gli Addetti Culturali delle Ambasciate di Cile, Uruguay e Romania.
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