1421 ELIMINAZIONE DEL MINISTERO DEGLI ITALIANI NEL MONDO, SEGNALE DIFFICILE DA COMPRENDERE

20060522 20:45:00 webmaster

L’eliminazione del Ministero degli italiani nel mondo, rischia di apparire un segnale difficilmente comprensibile dalle comunità degli italiani che risiedono all’estero. Abbiamo vissuto nei giorni precedenti alla formazione del governo un certo entusiasmo, poiché si profilava la nomina a codesto Ministero dell’on. Leoluca Orlando. Ci era sembrata una scelta adeguata sia per l’alto profilo della personalità sia per il fatto che egli è stato il promotore con alcuni giornali d’emigrazione, di quella famosa petizione popolare sul voto degli italiani all’estero, sostenuta tra gli altri anche dalle missioni scalabriniane e dal Consiglio Pontificio per l’emigrazione.

Quella petizione promossa dall’allora Sindaco di Palermo, contribuì a creare quel clima di sostegno quasi unanime delle forze politiche all’ottenimento del risultato, cioè all’approvazione della riforma costituzionale. Oggi, l’eliminazione del Ministero non può che apparire come un segnale di disinteresse, piuttosto che di discontinuità. Alimenta la disattenzione alla politica dei connazionali all’estero, fomenta quella cultura “dell’antipolitica”, del qualunquismo e del “sono tutti uguali”, su cui si è fondato in questi anni il berlusconismo e che faticosamente abbiamo sconfitto con la grande mobilitazione di questa campagna elettorale all’estero. Crea una condizione di obiettivo disagio agli stessi eletti all’estero che dovranno fare i conti con un elettorato che non può che percepire negativamente questa soluzione. Io stesso, a questo punto avrei preferito optare per il voto in Italia.

Massimo Pillera – giornalista –
(Già portavoce del Capolista dell’Unione alla Camera in Europa)
Zurigo 22.05.06

 

 

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