1432 Camera: gli eletti all'estero intervengono nel dibattito per la fiducia al Governo

20060524 13:22:00 webmaster

Arnold Cassola: "Dobbiamo combattere la precarietà delle comunità". Mariza Bafile: "Affrontare con determinazione le urgenze degli italiani all’estero"

ROMA – Nel corso del dibattito alla Camera per la fiducia al governo Prodi hanno preso la parola anche alcuni parlamentari della circoscrizione Estero. Arnold Cassola, neo eletto per l’Unione nelle ripartizione Europa, è subito entrato nel vivo del dibattito chiedendo ai colleghi, che avevano aspramente criticato i senatori a vita e fatte allusioni denigratorie sugli immigrati di origine islamica, di avere maggiore rispetto per la diversità.

Cassola si è poi detto in sintonia con la lotta alla precarietà scelta del governo "Come italiano nel mondo – ha infatti spiegato il parlamentare dell’Unione – ci tengo a far notare che la precarietà, anche a causa delle politiche sbagliate di precedenti Governi, ha costretto tanti giovani di talento ad emigrare all’estero. Facciamo sì che questi giovani siano incentivati a tornare qui in Italia ed a dare il loro contributo al Paese. Dobbiamo inoltre combattere la precarietà nel mondo – prosegue Cassola – assicurando fondi regolari e duraturi per i corsi di lingua e cultura italiana all’estero e cercando di dare un po’ di stabilità economica a chi, come ad esempio il personale a contratto negli istituti italiani di cultura, ha il delicato compito di farsi portavoce all’estero della straordinaria ricchezza storica, linguistica e culturale dell’Italia. Bisogna inoltre far in modo – ha infine aggiunto il deputato della circoscrizione Estero ricordando il danno di immagine per gli italiani nel mondo derivante dai recenti scandali del calcio – che l’assurda politica della Rai, che oscura all’estero programmi sportivi e culturali, cessi immediatamente….. cerchiamo di dare una piccola grande gioia ai connazionali all’estero facendo sì che fra meno di tre settimane essi possano godersi i campionati mondiali di calcio sulla Rai".

Parlando a nome dei cinque deputati eletti all’estero del gruppo dell’Ulivo Mariza Bafile, la direttrice de "La Voce d’Italia" di Caracas che ha conquistato il suo seggio nella ripartizione America Meridionale, ha ringraziato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per le parole che ha rivolto ai connazionali all’estero nel messaggio alla nazione. La Bafile ha sottolineato come la presenza nel parlamento italiano degli eletti all’estero debba innanzitutto far comprendere l’esigenza, in un mondo delle migrazioni profondamente cambiato, di creare un’Italia allargata "basata su iniziative concrete e non su distorte demagogie". "Pur sottolineando con rammarico l’assenza nel suo discorso programmatico – ha aggiunto la Bafile rivolgendosi direttamente a Romano Prodi – di un approfondimento sulle tematiche degli italiani all’estero, confidiamo nella serietà del suo impegno per affrontare e risolvere con la dovuta determinazione le problematiche più urgenti". Questioni prioritarie che la parlamentare individua nel potenziamento della rete consolare – un rilancio di questo settore migliorerebbe i servizi per i nostri connazionali e offrirebbe un’immagine più dignitosa dell’Italia all’estero – nell’istituzione dell’assegno di solidarietà per i nostri anziani meno fortunati e nel varo di un immediata sanatoria per le pensioni INPS, relativa alla campagna di verifica dei redditi svolta all’estero negli ultimi anni. In questo ambito viene chiesto anche il rilancio della politica di promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo, da realizzare mediante una legge quadro di riforma del settore, più spazio per lo strumento delle borse di studio e per il sostegno alle scuole italiane all’estero, nonché la riforma degli istituti di cultura e della legge 153/71. In questo ambito sono inoltre sollecitati interventi immediati per il miglioramento di Rai International, per la qualificazione e lo sviluppo del sistema informativo italiano all’estero, per il recupero dei tagli dei finanziamenti ai quotidiani italiani nel mondo e per il raddoppio dei contributi ai periodici. Una vasta gamma di richieste a cui bisogna aggiungere l’attuazione delle deliberazioni scaturite dalla seconda Conferenza Stato-Regioni- Province autonome – Cgie, il sostegno alle piccole e medie imprese italiane all’estero e l’indizione in tempi brevi della Conferenza dei giovani italiani nel mondo.

"Noi eletti all’estero – ha concluso la Bafile dopo aver ricordato il prezioso contributo che i parlamentari della circoscrizione Estero potranno dare alle scelte di Romano Prodi per integrazione europea, il rilancio del Mediterraneo e il rafforzamento dei legami con l’America latina e gli Stati Uniti – siamo anche una finestra verso il mondo delle rispettive circoscrizioni, per cui l’esperienza di vita nei nostri paesi può e deve rappresentare un arricchimento per l’Italia, nazione che deve riconquistare nel contesto internazionale un ruolo dignitoso ed elevato".

Durante il dibattito il tema degli italiani all’estero è stato sfiorato anche da Mauro del Bue, della lista Democrazia cristiana- Partito socialista, che ha ricordato come al senato la maggioranza sia stata raggiunta grazie al voto degli italiani all’estero. Una realtà che non può essere sminuita in quanto è stata la stessa Casa delle libertà ad appoggiare la legge che va sotto il nome di Mirko Tremaglia. Da ricordare infine le affermazioni di Nicola Bono (An) e Paolo Romani (Fi) che hanno accusato di ingratitudine il governo Prodi per aver soppresso il Ministero di quegli italiani nel mondo che lo hanno votato e "miracolato". (Goffredo Morgia – InformEminotizie)

 

 

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