1485 Iran: Gli studenti di Sahand protestano contro la repressione

20060601 16:45:00 webmaster

Associazione delle Donne Democratiche Iraniane in Italia "A.D.D.I"

Gli studenti dell’università di tecnologia Sahand nella città di Tabriz, a nord ovest del paese, hanno iniziato un SIT-IN il per protestare contro la repressione ed il dispetto con i quali sono trattate le loro difficoltà. Gli studenti chiedono l’espulsione della milizia paramilitare dei Bassidj e degli agenti dei servizi di informazione dislocati attorno al recinto di ferro.

Uno studente dell’università, un certo Babalou, direttore degli affari studenteschi e anche colui che conduce la repressione. Le proteste portano anche contro le condizioni deplorevoli nelle quali vivono gli studenti nelle città universitarie. Contestano anche la segregazione che imperversa nel settore culturale e della didattica sulla città universitaria. Gli studenti hanno giurato di proseguire il loro SIT-IN fino alla soddisfazione delle loro richieste. Il 3 ed il 4 maggio, alcuni agenti del Bassidj avevano attaccato un festival culturale dell’università per chiuderlo.

Gli studenti Azeri in collera
19 Maggio – Gli studenti Azeri (originari della provincia di Azerbaigian) dell’università di Teheran, protestano contro le autorità universitarie, come lo si può constatare dalle foto che sono state scattate. D’altra parte, martedì, gli studenti della città di Tabriz, capitale provinciale dell’Azerbaigian, hanno organizzato un SIT-IN per protestare contro gli insulti emessi da un giornale governativo contro la lingua Azeri. La protesta ha iniziato con 250 studenti prima di prendere rapidamente posto da moltissimi altri studenti.

scontri all’università di Teheran

Gli studenti hanno gridato "abbasso Ahmadinejad", "abbasso dittatore", "morte ai reazionari" e "no alla bomba atomica"

26 Maggio – Mercoledì mattina la residenza-dormitorio universitaria di Teheran è stata la scena di violenti scontri, quando gli agenti di sicurezza hanno attaccato gli studenti. Questo attacco si è prodotto in un contesto di manifestazioni e di SIT_ IN organizzati dagli studenti.

Gli studenti hanno gridato "abbasso Ahmadinejad", "abbasso dittatore", "morte ai reazionari" e "non alla bomba atomica". Quasi 3000 studenti hanno partecipato alle manifestazioni, circa 70 sarebbero state ferite e 15 sono stati scomparsi. Secondo un testimone oculare, ci sono stati più di 40 feriti fra i membri di forza paramilitare Bassidj.

Solidarietà con i dimostranti di Tabriz contro il regime dei mullah

26 Maggio – Gli studenti delle università di Ardabil e di Maragheh, nel Nord-ovest dell’Iran, hanno espresso la loro solidarietà con i dimostranti di Tabriz che si sono in maniera massiccia ribellati contro il regime a causa della pubblicazione di una caricatura dispregiativa pubblicata su un quotidiano di stato la settimana scorsa.

Questa massiccia solidarietà espressa con i cittadini di Tabriz avviene nel momento in cui le manifestazioni si intensificano in questa città ed in molte altre nelle province del Nord-ovest del paese dove si parla la lingua turca azéri.

Gli iraniani di tutto il paese condannano i brutali attacchi avvenuti contro i cittadini di Tabrizi, che hanno causato molti morti e feriti. I dimostranti hanno scandito slogan contro i dirigenti del regime e hanno attaccato gli edifici governativi a Tabriz, Oroumieh, Naghadeh ed in altre città.
La Sig.ra Maryam Rajavi, presidente eletta dalla Resistenza Iraniana, ha salutato questo sollevamento popolare nelle province di Azerbaigian dell’Est e dell’Ovest e di Zandjan e lo ha qualificato come espressione della volontà della nazione di rovesciare il regime di Teheran. Ha chiesto a tutti gli iraniani, in particolare ai giovani di partecipare questo eroico sollevamento della popolazione dell’Azerbaigian.

Contestazioni antigovernative nel nord-ovest dell’ Iran
26 Maggio – Le proteste e le contestazioni nelle province del Nord iraniano si stanno intensificando. Nel frattempo nelle universita’ di Teheran gli studenti stanno dimostrando la loro solidarieta’ nei confrontidi loro compatrioti dell’ Azerbaijan.
"Morte alla tirannia e all’ apartheid", "Morte al fascismo" e "NO alla bomba atomica", cosi’ i cori intonati dagli studenti nelle loro dimostrazioni
di Teheran.

Gli studenti hanno annunciato che dozzine di ragazzi sono stati uccisi o feriti durante gli scontri avvenuti con le forze dell’ ordine nelle citta’ di Tabriz e di Orumieh. Gli studenti indossavano delle fasce nere sul braccio in onore degli studenti uccisi.

Per paura di ulteriori proteste, il regime clericale ha organizzato delle dimostrazioni in cui la gente intona cori con cui si incolpano i Mujaheddin del Popolo quali responsabili delle contestazioni. L’ agenzia di Stato IRNA ha riferito che i dimostranti cantavano "abbasso i Mujaheddin, abbasso gli USA e abbasso l’ inghilterra".

Najaf Aghazadeh, capo dell’ Ufficio Giustizia della Provincia dell’ Azerbaijan dell’ est, ha ufficialmente indicato come responsabili delle contesazioni "agenti esteri interessati a creare tali tensioni nella regione".

nuove proteste da parte dell’etnia azera

ANSA – TEHERAN, 28 MAG – Nuove proteste oggi da parte di appartenenti all’etnia azera in Iran per la pubblicazione di una vignetta giudicata offensiva.

Intanto un alto ufficiale delle forze di sicurezza ha confermato che in incidenti verificatisi nei giorni scorsi nel nord-ovest del Paese quattro persone sono morte e decine sono rimaste ferite.

Intanto la Guida suprema iraniana, ayatollah Ali Khamenei, ha accusato oggi ‘nemici’, cioe’ gli Usa, di avere provocato le violente manifestazioni di protesta.

580 fra dimostrazioni, scioperi e contestazioni nel solo mese di maggio
28 Maggio – Secondo l’ Organizzazione dei Mojahedin del Popolo Iraniano, nel solo mese di maggio sono state registrate 580 fra manifestazioni di protesta, scioperi e contestazioni.
Alle manifestazioni hanno partecipato persone di ogni ceto sociale, lavoratori, insegnanti, studenti e prigionieri politici.

Le manifestazioni hanno coinvolto le citta’ di Tehran, Saveh, Qazvin, Varamin, Isfahan, Kashan, Yazd, e Rafsanjan (Iran centrale), Sabzevar, Neyshabour, e Gorgan ( nortdest), Boroujerd, Sardasht, Mahabad, Marivan, Ilam, e Kermanshah (ovest), Tabriz, Orumieh, e Zahedan (nord), Shilang-Abad in Ahwaz, Masjed-Soleiman e Abadan (sudtovest), e Zahedan(sudest).

In molti casi le manifestazioni si sono concluse con violenti scontri con le forze di polizia.
Nel dettaglio 190 manifestazioni hanno interessato operai, 175 studenti universitari e 95 anche altri settori della societa’ civile iraniana.
Almeno 120 manifestazioni sono state sedate con la forza dalle unita’ speciali del regime solo nel mese di maggio.
Il triplicarsi delle manifestazioni rispetto al mese di Aprile, e’ avvenuto nonostante il regime abbia intensificato le condanne alla pena capitale nel tentativo di terrorizzare ulteriormente la popolazione.

Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana

28 Maggio 2006

Le manifestazioni degli studenti continuano oggi a Teheran
Gli studenti : Abasso la dittatura

31 maggio – mentre i disordini continuano in Iran nelle province in cui si parla il azéri, gli studenti hanno organizzato una manifestazione oggi a Teheran che chiama alla liberazione del loro collega Yashar e degli altri. Durante le manifestazioni quest’ultime settimane a Teheran in solidarietà con gli abitanti del Nord-ovest dell’Iran, molti studenti sono stati fermati e non si conosce ancora dalla sorte di alcuni. Nelle manifestazioni che hanno luogo attualmente, gli studenti sottolineano slogan contro il regime ("A basso la dittatura") che si può anche leggere sulle pareti dentro ed attorno all’università." Le fotografie mostrare la manifestazione avente luogo oggi all’Université Amir Kabir a Teheran.

Associazione delle Donne Democratiche Iraniane in Italia
Via delle Egadi,15-00141-Roma Fax:06.87185026 E-Mail:donneiran@yahoo.it
Per ulteriori notizie potete visitare il sito www.donneiran.org

http://www.donneiran.org/

 

 

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