20060601 15:18:00 webmaster
Il lavoro come diritto sociale e come dovere verso una comunità che deve crescere in tutte le sue componenti.
Domani, 2 giugno, si celebra la ricorrenza della Festa della Repubblica Italiana. L’Italia, recita l’art.1 della Costituzione, è una repubblica democratica fondata sul lavoro.
Il lavoro come diritto sociale e come dovere verso una comunità che deve crescere in tutte le sue componenti.
Il lavoro per vivere e come realizzazione di se stessi è stata la grande motivazione che ci ha portato in tutto il mondo, dove oggi milioni di italiani vivono ed operano.
Anche per i nostri connazionali all’estero il governo attuale, nella sua azione giorno per giorno, deve avere presente l’art. 3 della costituzione che afferma essere compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli d’ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana.
Nell’anno in cui i rappresentanti degli italiani all’estero entrano in Parlamento l’obiettivo di pari diritti e di pari doveri per tutti gli italiani, ovunque si trovino, è ancora da pienamente raggiungere.
L’unità del paese e l’unità degli italiani – cittadini di una Repubblica in cui l’equilibrio costituzionale fra i poteri sia sempre garantito – ed in cui le libertà individuali vanno sempre connesse con la responsabilità e l’intervento dello stato verso i cittadini, restano un valore irrinunciabile per l’oggi e per domani.
Rino Giuliani, Presidente CNE (Consulta Nazionale Emigrazione)
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2006-2
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