1505 L’ITALO (VENEZUELA)/ "ABRUZZO-VENEZUELA:IL 2006 É L'ANNO DELLA SVOLTA"… TUTTO BENE?

20060606 10:50:00 webmaster

DI GERMANA PIERI

MARACAIBO aiseEminotizie – "Interessante un articolo pubblicato sul portale abruzzese Primadanoi.it, in cui la vice-presidente del CRAM (Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo) enumera tutte le iniziative in porto a favore dei corregionali all’estero, in particolare in Venezuela. Si va dall’attivazione di un numero verde che permetterà un filo diretto con la comunità, dove poter avanzare proposte, suggerimenti e disagi; nuove misure per la formazione professionale per i giovani (già messe in atto), una maggior presenza culturale; il censimento dei corregionali e l’inizio dei lavori di una struttura sociale sanitaria a Caracas per anziani.

La giovane vicepresidente, assieme alla neo deputata Marisa Bafile, annuncia come prima iniziativa la presentazione dell’Orchestra Sinfonica di Pescara, di 35 elementi, nel mese di luglio per un insieme di concerti in collaborazione con l’Ambasciata in Venezuela. Per l’occasione giungerà a Caracas una delegazione del CRAM, guidata dal presidente Donato Di Matteo, ed i concerti verranno ripresi da una troupe televisiva per la messa in onda su vari canali televisivi locali ed internazionali. Tutto bene, dunque?" Se lo chiede Germana Pieri, giornalista abruzzese, che su L’italo, periodico edito a Maracaibo, riflette sulla necessità di trasformare i proclami in azioni criticando alcune delle scelte adoperate dal Cram negli ultimi mesi.
"La regione Abruzzo, attraverso il CRAM, mantiene le sue promesse mettendo in atto tutte quelle iniziative richieste dalle Associazioni Abruzzesi nel Mondo, durante l’Assemblea a Turrivalignani per eleggere il nuovo direttivo. Sarà senz’altro utile il Numero verde per il filo diretto, visto che attualmente né il portale della Regione, né il telefono privato della presidenza del CRAM, rispondono alle richieste legittime dei diretti interessati. Saranno senz’altro apprezzati i corsi professionali per i giovani, peraltro già messi in atto dalla Regione (ma quali, come, dove, quando?…se nessuno ne sa nulla?). Saranno sicuramente benvenuti i 35 elementi della Sinfonica pescarese, un’iniziativa che circola già dall’anno scorso, con la speranza che si possa spostare anche all’interno del Venezuela, visto che gli abruzzesi non vivono soltanto a Caracas e Maracay. E sarà certamente ricevuta con tutti gli onori la delegazione guidata dal Presidente di Matteo, non soltanto nella Capitale, sede della neo-deputata, e Maracay, sede della Vice presidente del CRAM. Al Dr. Di Matteo é stato rivolto un amichevole invito ad esempio a visitare Maracaibo, la capitale del petrolio, e per l’occasione si vuole preparare una grande festa per degnarlo di una calida accoglienza, rispettando la sua carica istituzionale (qui, ricordiamo, esiste un’Associazione Regionale, legalmente iscritta al registro notarile locale e presso il Consolato italiano, in attesa di venire iscritto all’Albo regionale che conta con circa 200 soci).
Tutto bene, dunque? Interessante l’inizio dell’articolo pubblicato da primadanoi, in cui la vice-presidente afferma che "ci sono in giro elementi di disturbo". É chiaro il riferimento a quegli elementi che hanno manifestato il loro malcontento sulla conduzione della Federazione delle Associazioni Regionali in Venezuela, il cui presidente in carica da 10 anni, ha prima fatto eleggere la figlia come rappresentante giovanile nel CRAM (l’attuale vice presidente, una giovane professionista di tutto rispetto) ha poi fatto eleggere come rappresentante adulto un suo stretto amico di La Victoria, e successivamente si é auto-rieletto presidente della Federazione, il tutto con il voto di sole due Associazioni mentre lo statuto per formare una Federazione ne prevede quattro. Tutto in famiglia! É da rilevare che due Associazioni importanti come quella di Caracas e San Cristóbal, regolarmente iscritte al CRAM, si sono per questo motivo dissociate dalla Federazione prima delle elezioni. Le altre due, Maracaibo e Valera, non hanno votato perché ancora non iscritte all’Albo regionale, anche se avrebbero comunque potuto votare non esistendo in nessun regolamento questo veto. Interpellato il CRAM, interpellata la Regione, si é ancora in attesa di una risposta.
Dispiace infine constatare la politicizzazione di un organismo che raggruppa Associazioni a carattere regionale, le quali a sua volta si costituiscono senza scopo di lucro e senza scopi politici, promuovendo in cambio nel pieno rispetto della democrazia il pluralismo, la trasparenza, la giustizia e la tolleranza dei singoli individui, risaltando la cultura, le tradizioni, le bellezze naturali di una terra che ha dato i natali a personaggi illustri nel passato e nel presente, in patria e oltre i confini. Catalogare come "elemento di disturbo" chi non appartiene alla stessa linea politica senza ascoltare le ragioni del reclamo, significa perdere l’etica della politica stessa. Riflettere, prego! Un reclamo dietro l’altro e si crea la disaffezione.
"Largo ai giovani nel CRAM" conclude la vicepresidente Michelangelo. Senza dimenticare però quegli abruzzesi "dal passaporto verde" che hanno spianato la strada a questi giovani, che forse un po’ di esperienza la potrebbero offrire per dare un saggio consiglio: la superbia andò a cavallo e tornò a piedi…Senza dimenticare mai quegli abruzzesi che hanno avuto una vita difficile e sacrificata, ma senza fortuna, precipitando nell’indigenza e solitudine.
Alla neo-deputata abruzzese, infine, facciamo giungere i nostri auguri e complimenti, affinché non demorda nel cammino intrapreso per la tutela degli interessi degli abruzzesi e degli italiani in genere all’estero. Un cammino irto e in salita, in cui critiche ed ostacoli non mancheranno, come avviene per ogni personaggio pubblico. Auspichiamo altresí che, presa dall’ingranaggio dei giochi della politica italiana, non trascuri le aspettative di quegli abruzzesi in questa parte del mondo caduti in miseria, e non si fermi soltanto nella Capitale e nel grande centro del Paese, visitando piuttosto le città all’interno del Venezuela per constatare di persona la situazione di indigenza di decine e decine di corregionali che reclamano il pronto intervento delle autorità abruzzesi".

 

 

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