20060608 17:08:00 webmaster
ROMA aiseEminoizie – Ancora una volta Luigi Pallaro, senatore indipendente iscritto al Gruppo Misto eletto all’estero, è stato al centro dell’interesse mediatico dei due più importanti quotidiani nazionali, il Corriere della Sera e la Repubblica, che ne hanno evidenziato il ruolo di "franco tiratore" nel corso delle elezioni dei Presidenti delle Commissioni parlamentari. Pallaro, inserito nella X Commissione, Industria, Commercio e Turismo, con il suo voto ha infatti permesso l’elezione di Aldo Scarabosio (FI) a scapito del candidato dell’Unione Antonello Cabras.
PALLARO (GRUPPO MISTO) IN X COMMISSIONE VOTA ALLA PRESIDENZA IL CANDIDATO DI FORZA ITALIA E TORNA SULLE PAGINE DEI QUOTIDIANI ITALIANI
"Il vero protagonista – scrive la Repubblica – è stato il senatore italo-argentino Luigi Pallaro, già al centro della logorante trattativa per l’elezione del presidente del Senato Marini. Allora, l’indipendente d’oltreoceano aveva votato il candidato dell’Unione. Ieri, in commissione Industria, ha capovolto con la sua scelta il pronostico favorevole al centrosinistra. E sì, perché è stato eletto presidente il forzista Aldo Scarabosio con 13 voti contro i 12 del candidato dell’Unione Cabras. Il mistero è durato pochi minuti. Il tempo che Pallaro uscisse dalla commissione e: "Sì, ho votato per Scarabosio perché non è un bene se si mangia troppo, se si fa un’indigestione e si prende tutto. Meglio spartire un po’ da una parte e dall’altra".
Anche il Corriere della sera parla di "suspance" e di Pallaro decisivo. "Il centrosinistra – si legge sul quotidiano – ha faticato non poco a guadagnarsi il suo decisivo sostegno quando c’era da votare il presidente del Senato e il Capo dello Stato e la fiducia al governo. La maggioranza pensava di averlo "arruolato" anche stavolta e invece lui, indipendente di nome e di fatto, li ha lasciati con un palmo di naso e ora sorride dello sconcerto rabbioso che ha provocato: "E che sarà mai se il centrosinistra perde una commissione, hanno già tutte le altre!". Davvero troppe per Pallaro, che ora parla quasi come Berlusconi: "Si sono presi tutti gli spazi". E allora, come un novello Robin Hood, ha deciso di fare un po’ di giustizia "perché bisogna dare spazio anche a chi ha perso, è bene spartire i posti un po’ da una parte, un po’ dall’altra". "Certo – commenta ancora il Corsera – è stata anche una questione di candidati, perché mentre quello dell’Unione gli era indifferente ("Cabras? Non so nemmeno chi sia"), quello di Forza Italia lo conosce bene: "Il senatore azzurro Scarabosio è venuto in Argentina e anche se non è stato favorevole al voto per gli italiani all’estero lo stimo e credo che come presidente farà bene". Dice che il centrodestra non conosceva le sue intenzioni e non teme di essere additato dalla maggioranza come un traditore, un voltagabbana: "Sono una persona saggia ed equilibrata e questo voto non era poi così importante. Ho a cuore il funzionamento delle strutture dello Stato perciò non farò mai venir meno il mio sostegno nei momenti decisivi". Insomma – conclude il Corriere – Prodi può star tranquillo perché "non farò mai cadere il governo con un voto di sfiducia", ma nemmeno intende rinunciare alla sua funzione di "pacificatore" tra gli schieramenti, lui che si definisce "un uomo di concordia"". (aiseEminotizie)
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