20060611 12:24:00 webmaster
Los Democráticos de Izquierda de Argentina y el mundo defendemos la unidad de Italia, la solidaridad entre las regiones y la República, por eso votamos por el NO en el referendum de junio de 2006.
Los italianos residentes en el exterior hicimos posible con nuestro voto la formación de un gobierno de centroizquierda encabezado por Romano Prodi en nuestra querida patria. Ahora debemos defenderla de la injusta y retrógada reforma que la derecha montó durante el gobierno Berlusconi.
Por amor a Italia y su gente, votemos por el NO.
Mirella Giai, Presidente DS – 2a. Circunscripción Consular
L´UNIONE per il NO nel
REFERENDUM CONSTITUZIONALE
…E IL VOTO DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO
Il centrodestra, su ricatto della Lega Nord, ha imposto una riforma costituzionale che sacrifica l’unità d’Italia, sminuisce il ruolo del suo Parlamento e del Presidente della Repubblica, accentra nelle mani del Presidente del Consiglio un potere abnorme e smantella lo stato sociale, creando pericolose discriminazioni tra gli italiani e tra le diverse aree del Paese.
Questa riforma, imposta a colpi di maggioranza, stravolge la Costituzione scritta dall’intera classe dirigente uscita dalle rovine della II Guerra mondiale e apprezzata in tutto il mondo.
Noi pensiamo che le riforme costituzionali vadano fatte con l’approvazione e il consenso di tutti.
Noi vogliamo un’Italia unita, senza discriminazioni tra Nord e Sud, una società dove siano premiate le competenze, ma dove la solidarietà sia valore fondante.
Noi vogliamo una società dove il Parlamento sia sovrano, il Presidente della Repubblica rispettato e autorevole e dove il potere non sia accentrato nelle mani di pochissime persone.
Per questi motivi è stato indetto un referendum per chiedere agli italiani il parere su questi temi.
Per questi motivi al referendum votiamo NO. Entro il 7 giugno 2006, a tutti i cittadini italiani residenti all’estero dovrà arrivare un plico con la scheda elettorale per poter esercitare il diritto di voto.
Se entro l’11 giugno 2006 tale plico non sarà arrivato, il cittadino dovrà recarsi al Consolato e richiederlo.
Entro il 15 giugno 2006, la busta contenente la scheda votata deve essere rispedita all’ufficio consolare di competenza.
AL REFERENDUM VOTIAMO NO
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