20060616 12:34:00 webmaster
BRUXELLES – ”Saremo amici degli Stati Uniti. Diversamente da come e’ stato il governo Berlusconi, ma amici”. Lo ha affermato il ministro degli esteri, Massimo D’Alema, facendo riferimento alla visita che fara’ oggi nella capitale americana, dove incontrera’ il segretario di Stato Condoleezza Rice.
”Essere amici significa mettere in guardia, per tempo, dal compiere errori, anziche’ accodarsi a questi errori”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Massimo D’Alema. Il titolare della Farnesina ha ricordato che nel luglio del 2003 fece una visita a Baghdad e che al suo ritorno fu organizzata una conferenza internazionale a Roma nel corso della quale si parlo’ dell’importanza di avere un governo iracheno interinale e, tra l’altro, di non disperdere le forze armate irachene.
Una serie di cose, ha osservato D’Alema, delle quali recentemente si e’ iniziato a parlare negli Usa. ”Ed essere amici – ha sottolineato il ministro degli esteri – significa mettere in guardia, per tempo, dal compiere degli errori”.
D’Alema ha ripetuto che comunque ci sono ”tantissimi” settori per cui e’ importante che ci sia un impegno comune tra gli Stati Uniti e l’Italia. Il titolare della Farnesina ha osservato che si sta vivendo ”una fase nuova dei rapporti tra Unione Europea e Stati Uniti”. ”Non siamo piu’ nel clima dell’unilateralismo, ma siamo nel clima della cooperazione”. Lo dimostra, secondo D’Alema, anche la collaborazione che ci e’ stata tra Usa ed Europa sulla questione iraniana. Un dossier in cui l’Italia ”e’ stata messa ai margini per errori commessi”. L’Italia, ha ribadito D’Alema, e’ un paese ”tradizionalmente amico degli Usa” e ”in questo quadro nuovo, saremo amici degli Usa”
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