1602 Referendum, Cassola: “Ancora non si è presa coscienza dei cittadini all’estero”

20060615 18:25:00 webmaster

(da 9colonne) ROMA – Mentre in Italia ferve il dibattito sulle ragioni del referendum di modifica costituzionale per il quale si voterà il 25 e 26, all’estero per i nostri connazionali sono già in corso le operazioni di voto. Le schede, per essere valide, dovranno arrivare presso i Consolati entro le ore 16 del 22 giugno. Ma anche questa volta è mancata una adeguata campagna informativa indirizzata proprio agli elettori all’estero. “Quello che mi sembra alla base dei malfunzionamenti – spiega l’onorevole Arnold Cassola, eletto nella ripartizione Europa e appartenente al gruppo dei Verdi – è una mentalità romana che ancora, inconsciamente, si rifiuta di riconoscere pienamente il fatto che ci sia la realtà degli italiani all’estero. Quindi, in occasione di consultazioni elettorali, e anche in questa del referendum, tutto è scandito secondo i ritmi e le date italiane, tralasciando di informare che per l’estero le date, ad esempio, sono diverse. Si arriva così puntualmente in ritardo per le elezioni all’estero. Questo non vale solo per lo Stato ma per tutti: mi sembra che anche le singole forze politiche tendano a trascurare i tempi ed i modi diversi per gli elettori all’estero, e così si arriva sempre in affanno”.
Per quanto riguarda l’informazione, anche se la Rai provvede ad informare sulle modalità e sulle date “italiane”, che comunque “arrivano” anche agli elettori in Europa, come per le elezioni politiche anche in questa occasione “brilla per la sua assenza” Rai International, proprio la rete che come missione editoriale dovrebbe avere quella di informare le collettività nel mondo. E’ opinione comune che la presenza di 18 parlamentari “esteri”, di certo avrebbe fatto sentire il proprio peso nelle questioni che riguardano i loro elettori. Anche se ad oggi non risulta siano state fatte precise richieste alla direzione di Rai International, e comunque, non si farebbe più in tempo ad attivare una adeguata campagna informativa, tesa, soprattutto, a far capire come non rinunciare al proprio diritto di voto, anche se non si riceve il plico elettorale, attraverso il procedimento di ammissione al voto. Un ritardo confermato dallo stesso Cassola: “Siamo ormai in ritardo per fare delle eventuali pressioni affinché sia attivata una adeguata campagna informativa. Le schede sono arrivate già dal 9 giugno, e in molti stanno votando. Detto questo, e mi riferisco agli elettori dell’Unione, abbiamo chiesto alla nostra coalizione di assicurarsi che la Rai faccia dei programmi specifici di informazione per gli italiani all’estero, e questo già da oltre un mese”.

Per fortuna, a sopperire alle carenze di altri, la stampa specializzata locale e la rete degli organismi degli italiani all’estero che stanno da tempo organizzando incontri proprio per illustrare il quesito del referendum di modifica costituzionale, ed anche i singoli deputati eletti all’estero stanno incontrando le rispettive comunità. “Vista l’assenza di una adeguata campagna informativa, e considerato che ormai sarebbe troppo tardi, per quanto mi riguarda ho fatto diversi incontri prima del 10 giugno, in particolare tra i connazionali in Belgio, Olanda e Germania. Così come hanno fatto i miei colleghi. Ed i fatti mi dimostrano che quando gli italiani all’estero sono informati sul referendum e hanno occasioni di dibattito, capiscono le ragioni del ‘no’, che equivalgono al non voler modificare la Costituzione, compreso tanti che alle elezioni politiche hanno votato per il centrodestra”.

 

 

1602-referendum-cassola-ancora-non-si-e-presa-coscienza-dei-cittadini-allestero

2387

2006-2

Views: 2

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.