1612 VALENCIA (Spagna) : MANIFESTAZIONE REFERENDARIA PER IL NO

20060619 17:01:00 webmaster

COMUNICATO SULLA MANIFESTAZIONE REFERENDARIA PROMOSSA DAL
CIRCOLO AMICI DELL’UNIONE DI VALENCIA (SPAGNA)

L’iniziativa referendaria per il NO promossa dal Circolo Amici dell’Unione di Valencia (Spagna), svoltasi ieri 16 giugno, presso il Saló de Graus della Facultat de Filologia della Universitat de València, dalle ore 19, ha visto la partecipazione di circa quaranta persone. La manifestazione è stata presentata da Gianpiero Pelegi, membro del Circolo Amici dell’Unione di Valencia.

Dopo i saluti dei rappresentanti delle forze politiche e sindacali spagnole rappresentatate da Carmina del Río (Pspv-Psoe), Giuseppe Grezzi (Els Verds), Joan Mansanet (Bloc Nacionalista), Amadeu Sanchís (Esquerra Unida) e Vicent Atienza (Intersindical Valenciana), il professor Enric Sanchis, docente di sociologia alla Universitat de València, ha tenuto la relazione introduttiva, intitolata “la post-democrazia”, nella quale ha sottolineato il modo in cui, nelle democrazie occidentali, si sta articolando il sistema politico.
Il professor Sanchis ha segnalato che, nella cosiddetta post-democrazia, l’agente politico non è più il popolo ma bensì il potere economico, circostanza che altera il concetto tradizionale di democrazia liberale. La crisi della democrazia è, dunque, strettamente legata alla crisi dello stato-nazione, una crisi che egli riconduce alle dinamiche della globalizzazione. Secondo Sanchis "In post-democrazia le regole formali del gioco democratico vengono rispettate, ma ciò che non funziona è l’equilibrio di forze esistenti tra il potere dei cittadini e il potere economico”. Per concludere, il professor Sanchis ha ribadito la centralità della politica, dato che "cinismo e disaffezione per la politica non producono una società migliore. L’unico risultato consiste nell’abbandono della sfera pubblica nelle mani di coloro che sono meglio organizzati, interessati a scopi personali, e capaci di gridare più forte degli altri. Senza partiti politici forti gli affari sporchi condotti nell’ombra aumentano, non diminuiscono. Se un pigro cinismo si fa strada fra i cittadini, perché mai dovrebbe rimanere ancora qualcuno che, nella vita pubblica, si preoccupi di fare le cose giuste?"
C’è stato poi l’intervento di Alessandro Girardi, membro del Circolo Amici dell’Unione di Valencia, il quale ha manifestato l’importanza di respingere una riforma che costituisce un vero pasticcio istituzionale privo di organicità, affermando che ‘’il rafforzamento delle spinte all’egoismo territoriale e ad un sistema decisionale meno democratico sarebbero il segno politico prevalente di una vittoria dei SI’.
Girardi ha illustrato tecnicamente i cambiamenti che, se questa legge venisse confermata, potrebbero avvenire. Punto per punto ha analizzato i diversi aspetti della modifica del nostro trattato costituzionale, ha illustrato che cosa significherebbe la loro introduzione sia nel campo della “devolution”, sia a livello istituzionale, con l’impoverimento della funzione di massimo garante da parte del Presidente della Repubblica, con la politicizzazione della Corte Costituzionale, con il cambiamento dei rapporti tra un premier-padrone ed un Parlamento svilito dei suoi poteri.
Il coordinatore generale dell’Unione in Spagna, Mauro Nicolosi, è intervenuto per illustrare l’esperienza dell’Unione in Spagna, sottolineando come essa si basi su una concezione della ‘’politica come servizio alla comunità, fatta da persone che vogliono migliorare la condizione concreta degli italiani che lavorano, studiano, fanno impresa in Spagna’’. Nicolosi ha annunciato il riconoscimento del Circolo Amici di Valencia come Coordinamento dell’Unione, che andrà ad affiancare quelli di Madrid e di Barcellona già esistenti. Ha sottolineato altresí il significato della Costituzione come regola generale del gioco, regola che quindi puo’ essere aggiornata solo con il consenso piu’ ampio possibile.
Andrea Stortini, membro del Circolo Amici dell’Unione di Valencia, è intervenuto per illustrare alcune linee programmatiche del suddetto Circolo, quali la razionalizzazione dei servizi del Consolato Italiano di Valencia, la diffusione della lingua e della cultura italiana.
Sono intervenuti, quindi, alcuni membri del Circolo degli Amici dell’Unione di Valencia per fare il punto sull’insegnamento dell’italiano nell’istruzione pubblica regionale.
Ha concluso la riunione l’intervento di Cristina Manfreda, la quale ha letto dei calorosi saluti all’iniziativa, tra i quali quello del Coordinamento dell’Unione della Repubblica Ceca, del Coordinamento dell’Unione di Londra, dell’onorevole Guido Sacconi e dell’attrice Manuela Kustermann.
L’evento è poi proseguito con una cena conviviale.

 

 

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