1658 LISBONA: RILEVANTE PRESENZA DEL TEATRO ITALIANO

20060623 15:17:00 webmaster

La presenza in Portogallo del teatro italiano è sempre stata molto significativa. Non si esagera dicendo che l’attenzione che ad esso viene prestata supera quella di qualsiasi altra produzione teatrale straniera. Alla base di questo interesse vi sono, sia il vivo interesse per i contributi innovativi che il nostro teatro fornisce, sia la facilità di comprensione linguistica che contraddistingue i portoghesi, sia infine l’impegno profuso nella traduzione e divulgazione di opere teatrali italiane da parte dell’Associazione “Artistas Unidos na’ Capital” , con la quale l’Istituto Italiano di Cultura ha avviato ormai da anni una puntuale e proficua collaborazione.

Tra le ultime presenze si segnala -nell’ambito dell’Alkantara Festival- la rappresentazione (14 e 15 giugno) da parte della Societas Raffaello Sanzio della durissima opera “BR#04 Bruxelles” di Romeo Castellucci presso un grande Auditorium del Centro Cultural de Belèm totalmente esaurito , con una presenza molto rilevante di gente di teatro. Tra il pubblico sono stati infatti notati direttori di Festivals, molti attori, scenografi e direttori. La crudezza delle immagini ha provocato anche qualche uscita prematura : una decina di persone, tra i due spettacoli, aspetto che non ha comunque impedito il prolungato tributo finale di applausi e la conseguente e sincera “standing ovation”. L’opera “BR#04 Bruxelles” é il quarto episodio del progetto europeo “Tragedia Endogonidia” presentato in tutte le principali capitali europee e finanziato dal Programma Cultura 2000 dell’Unione Europea.
Nell’ambito del prestigioso Festival internazionale di Teatro di Almada (4-18 luglio), giunto quest’anno alla sua 23ª edizione interamente dedicata al centenario della nascita di Samuel Beckett, il Piccolo Teatro di Milano presenterà “Giorni felici” , scritta dal drammaturgo irlandese, con la scenografia del compianto Giorgio Strehler ( riproposta da Carlo Battistoni) e con la magistrale Giulia Lazzaroni nel ruolo di Winnie. Si mantiene così su alti livelli la collaborazione che l’Istituto Italiano di Cultura ha sempre prestato negli ultimi anni al più significativo e veterano dei Festivals teatrali portoghesi.
Anche un nuovo Festival, che vedrà quest’anno la sua prima edizione, il “Lisboa Mite 06”, promosso dal Teatro Nacional Dona María IIª , godrà di una ricca partecipazione italiana che coinvolgerà anche l’ambito cinematografico con la proiezione del film di Marco Tullio Giordana “La meglio gioventù” . In ambito più strettamente teatrale la presenza italiana prevede la rappresentazione (19, 20 e 21 Luglio) di “Iliade, Eneide, Odissea” , opera diretta e interpretata da Gianluigi Tosto, uno spettacolo che si presenta come una specie di antidoto all’invasione di immagini che ci assale quotidianamente per ritrovare il piacere di ascoltare e raccontare storie. Il 21 e 22 luglio , nelle suggestive rovine della Chiesa del Carmo che dominano Lisbona dall’alto verrà rappresentata l’opera “Metamorphoses”, ispirata ad Ovidio, creata da Alessandro Fabrizi e Kristin Linklater, con musiche di Gianluca Misiti. Si tratta di sette storie e una lunga ballata in varie lingue (italiano, inglese, francese) in cui ognuno dei quindici attori utilizza la propria lingua materna. Tra gli attori, nomi di primissimo piano sono Ken Cheeseman, presenza assidua nei lavori diretti da Luca Ronconi, Laura Mazzi, anch’essa attrice di Ronconi con attività cinematografica e televisiva e Maya Sansa, recente promessa del nostro cinema (“La meglio gioventù”).
“Lisboa Mite 06” si concluderà (25 e 27 Luglio) con un’altra rilevante presenza italiana: il Teatro Metastasio Stabile della Toscana di Prato e l’opera “Il lettore a ore”, scritta dallo spagnolo José Sanchiz Sinisterra (attuale direttore artistico del Teatro pratese) e interpretata da Gianluigi Tosto, Adriano Iurissevich, Maya Sansa, ecc. Si tratta di un’opera già presentata in diversi Paesi ( Messico, Francia, Stati Uniti, Argentina, ecc.), piena di riferimenti alle grandi opere letterarie e tendente a trasformare lo spettatore in attento lettore.

 

 

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