20060623 14:17:00 webmaster
MA IN ITALIA NON SE NE SONO ACCORTI
ROMA aiseEminotizie – "Con il 22 giugno termina questa vicenda elettorale straordinaria degli italiani all’estero senza che qui in Italia ci si sia accorti di questa importanza" ed ora "occorrono nuovi impegni e responsabilità". Così l’ex Ministro Mirko Tremaglia nell’ultimo giorno utile per i connazionali all’estero che hanno votato o voteranno nelle prossime ore per il referendum costituzionale. Scade infatti oggi, alle ore 16.00 locali, il termine ultimo per consegnare i plichi al Consolato.
Quello che Tremaglia rivolge agli italiani all’estero è "un saluto patriottico e di grande ammirazione per quanto è stato fatto e per quanto i nostri connazionali rappresentano nel mondo come grande risorsa e ricchezza morale, culturale, economica e politica".
"Sono chiamati al voto, sono chiamati a questo straordinario voto in 2.707.988 connazionali", ricorda Tremaglia, per il quale si tratta di un "fatto storico", perché, spiega, "è la prima volta che i cittadini italiani all’estero votano per una norma costituzionale" e perché, "nel momento in cui nasce questa riforma costituzionalem si stabilisce che alla Camera il numero dei Deputati eletti dai cittadini residenti all’estero passa da 12 a 18". E, aggiunge, "con 18 Deputati si forma un gruppo parlamentare alla Camera di straordinario valore politico, finanziato dal Parlamento, che può essere autonomo ed indipendente".
Anche se, conclude Tremaglia con un po’ di amarezza, "per la verità, salvo eccezioni, gli uomini della politica italiana hanno totalmente dimenticato che anche Voi siete chiamati a votare il Referendum e che siete entrati per la prima volta in Parlamento". (aiseEminotizie)
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