1711 MINARDI (Pres. Regione Marche): “Trasformare Loreto in un Laboratorio permanente sulle Migrazioni”

20060708 17:12:00 webmaster

COMUNICATO STAMPA

La proposta del Presidente del Consiglio Regionale Marche
In occasione della cerimonia di inaugurazione del nono meeting sulle migrazioni di Loreto Luigi Minardi, presidente del consiglio regionale delle marche, ha lanciato la proposta di creare, proprio a Loreto, un laboratorio di pensiero permanente che vada a
coniugare il pensiero sui fenomeni migratori e il pensiero religioso, coinvolgendo realtà La proposta è stata accolta favorevolmente sia dalle autorità locali che dagli
organizzatori del Meeting. Padre Gianni Borin, responsabile del meeting, ha detto che “la proposta del prof. Minardi è in sintonia con le idee di fondo promosse dal meeting”.

LORETO: 9° MEETING INTERNAZIONALE SULLE MIGRAZIONI

Promosso dai Missionari Scalabriniani, si svolge dal 7 al 12 luglio

LORETO (Migranti-press) – Il Meeting Internazionale sulle Migrazioni di Loreto giunge alla sua nona edizione: dal 7 al 12 luglio 2006 si svolgerà questo appuntamento d’inizio estate sulle problematiche migratorie in Europa. Dalla sua prima edizione del 1998 il MIM ha rappresentato un momento ed un luogo di riflessione, che vuole essere pacata, ma nello steso tempo approfondita di un fenomeno che è diventato “strutturale” per le società locali e per tutta l’Europa e ha quindi bisogno di un continuo aggiornamento, proprio perché è una realtà in continua evoluzione.
L’edizione del MIM del 2006 ha come tema “Il peso politico dei migranti. Una democrazia di tutti e per tutti”. Esso è la continuazione e, nello stesso tempo, il punto di arrivo delle tematiche che si sono articolate nelle precedenti edizioni. In particolare, è la conseguenza quasi obbligatoria del precedente MIM del 2005, che aveva come tema: “Figli di stranieri o figli di nessuno?”: nell’8° MIM, infatti, si erano messe in risalto le carenze e gli errori delle politiche migratorie nei confronti delle migrazioni in generale e delle seconde generazioni dei figli degli immigrati in particolare. Ne era scaturita la necessità di riprendere il tema del ruolo e del peso politico dei migranti nei progetti politici locali, nazionali ed europei.
Le politiche migratorie dei singoli Paesi che formano l’Unione Europea e dell’Unione Europea stessa, sono spesso determinate dalle reazioni dell’opinione pubblica e dagli andamenti economici dei mercati: cavalcano le peggiori paure, piuttosto che sollecitare le migliori speranze. Di fatto, vorrebbero perpetuare la difesa della “fortezza Europa”, più che collocarsi in un ottica aperta alle problematiche mondiali e rispondere alla realtà attuale della società europea. Il 9° MIM di Loreto vuole affrontare questa riflessione di base e dare il suo apporto, modesto e limitato, ma non per questo meno appassionato e propositivo. Cinque le novità del 9° MIM.

Una prima novità è il coinvolgimento attivo di Fondazione ISMU (Iniziative e Studi sulla Multietnicità) di Milano e della Fondazione Giovanni Agnelli di Torino nella organizzazione di alcuni momenti del Meeting. Le due Fondazioni hanno al loro attivo decenni di attività e tutta una serie di interventi e di studi dei fenomeni migratori a livello accademico. Il MIM ha chiesto alle Fondazioni ISMU e FGA, in particolare di organizzare la giornata europea (mercoledì 12 luglio).

Una seconda novità è quella di parlare di politica, anche senza la presenza di “politici” nel senso stretto del termine: avremo l’apporto di amministratori locali e regionali e soprattutto la partecipazione di studiosi a livello italiano ed europeo, che ci aiuteranno nell’analisi delle politiche attuali e ci daranno indicazioni per il futuro. Nelle due giornate conclusive verranno, appunto, affrontate le politiche italiane (martedì 11 luglio) ed europee (mercoledì 12 luglio) nei confronti dei migranti.

Una terza novità è l’implicazione dei migranti nel dibattito: la partecipazione dei migranti ai dibattiti che li riguardano non è sempre automatica ed è abbastanza complicato il loro coinvolgimento effettivo.

Una quarta novità è costituita dal “tavolo sulle politiche regionali e l’immigrazione” programmato dalle ore 10.00 alle 12.30 di lunedì 10 luglio: ad esso sono chiamate a partecipare non solo la Regione Marche, ma anche le altre Regioni del Centro Italia, Emilia Romagna, Abruzzo, Umbria, Toscana e Lazio. Un affronto ed un confronto di sensibilità legislative ed amministrative diverse, ma che possono offrire spunti interessanti alla riflessione e stimoli per migliorare e coordinare gli interventi e suscitare vere e proprie collaborazioni.

Una quinta novità è l’inizio di un dibattito sul “rapporto tra politica e religioni”. Come si è espresso il Presidente Napolitano, è fondamentale per la società italiana ed europea che si “debba laicamente riconoscere la dimensione sociale e pubblica del fatto religioso”.
Accanto alla dimensione più concettuale ed accademica, centrata sulle tavole rotonde e sui dibattiti, il Meeting di Loreto offre una serie di proposte e di linguaggi, che si integrano e completano tra di loro:
– le tre mostre, che verranno inaugurate venerdì 7 luglio, dopo il momento ufficiale di apertura (in programma alle 17.00 presso la Sala consigliare);
– la cittadella del Meeting con gli stand di varie associazioni e realtà locali, italiane ed internazionali, che offriranno ai convegnisti ed ai visitatori ulteriori spunti ed apporti;
– gli spettacoli serali, che coinvolgono anche la popolazione lauretana, centrati soprattutto sulla musica etnica, completati dalla cena etnica di sabato 8 luglio nell’ambito della “festa dei popoli”, con il maxischermo per le due finali dei mondiali di calcio (nelle serate di sabato e domenica 8 e 9 luglio);
– alcuni momenti di animazione interculturale per tutti i partecipati;
– la presenza di un gruppo di giovani per il loro “campo di servizio” e di volontariato.
Un Meeting che speriamo possa trasformare Loreto per una settimana nella città della riflessione sulle migrazioni e sul “peso politico dei migranti”, rivisitato sotto gli aspetti locali, italiani ed europei.

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“Loreto, per tradizione luogo di confronto democratico e culturale, è la città ideale per la
creazione di un laboratorio osservatorio su migrazione e religione; ha aggiunto Enzo
Giancarli, presidente della provincia di Ancona – Fondamentale nel momento attuale
concentrarsi sulla costruzione di un’Europa che non sia fortezza ma motore di sviluppo
economico e sociale, in cui le leggi che vengono portate avanti non nascono dalla nostra
paure ma sono esportatrici del nostro benessere.”
La politica portata avanti dall’ultima legislazione ha portato avanti l’idea del migrante
lavoratore rispetto al migrante persona. C’è bisogno di una nuova politica di apertura
nei confronti della società civile e dell’associazionismo, accogliere la proposta di una
laboratorio del pensiero di marca significa far crescere una nuova cultura basata sul
confronto, che sappia promuovere l’universalità come universalità dei diritti. La nuova
cultura politica deve essere costruita attorno all’uomo come persona, una politica dei
diritti sociali e politici, che sia in grado di ridistribuire la ricchezza, dove la solidarietà
sia considerata responsabilità nei confronti della società degli uomini e delle donne”.
Ha chiuso gli interventi padre Beniamino Rossi con una relazione sulle dinamiche
migratorie dell’ultimo secolo e dello sviluppo del pensiero sociologico sulla
problematica delle migrazioni. (scaricabile dal sito)
Il programma aggiornato, le schede di approfondimento e le quotidiane gallerie
fotografiche possono essere scaricate dal sito www.meetingloreto.it

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www.meetingloreto.it

 

 

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