20060717 14:55:00 webmaster
ROMA – Un convoglio di 17 pullman con 383 persone in maggioranza italiani predisposto dall’Ambasciata d’Italia a Beirut in stretto raccordo con la Farnesina è partito stamani per il porto di Beirut dove attenderà l’arrivo dell’unità della Marina militare italiana che dovrà trasferirli a Cipro.
L’Unità di Crisi della Farnesina, che da giorni pianifica le operazioni di rimpatrio dal Libano in stretto coordinamento con il Ministero della Difesa, ha, nel corso della nottata, riprogrammato le operazioni di rimpatrio in Italia sulla base delle autorizzazioni e delle garanzie di sicurezza pervenute solo nelle prime ore della mattina.
Il rientro in Italia da Larnaca, pertanto, è previsto nella notte di oggi.
Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Massimo D’Alema è in costante contatto operativo con l’Unità di Crisi alla Farnesina, al fine di coordinare le complesse operazioni di rientro dei nostri connazionali dal Libano.
Il Ministro si è recato personalmente presso la struttura della Farnesina preposta alla gestione delle emergenze, sovrintendendo alla predisposizione ed attuazione del piano di evacuazione e impartendo le necessarie direttive, anche attraverso le iniziative poste in essere dalle nostre Ambasciate a Beirut Tel Aviv e Damasco.
Da parte sua il Vice Ministro Franco Danieli ha voluto essere presente a più riprese presso l’Unità di Crisi per seguire l’evolversi della situazione.
D’Alema ha espresso la sua viva soddisfazione per la positiva conclusione della prima fase del rimpatrio degli italiani e di altri cittadini stranieri dal Libano, manifestando apprezzamento per l’impegno continuativo profuso dall’Unità di crisi e per l’alto livello di professionalità dimostrato dal personale in servizio.
Si è trattato di una operazione assai articolata e delicata, anche in considerazione delle difficoltà incontrate nell’attraversamento della frontiera siro-libanese, che l’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri ha condotto in stretto raccordo con il Ministero della Difesa.
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Rientrano gli italiani. Allarme della Farnesina per le Ong
Una nave della Marina italiana con a bordo 350 civili, di cui 187 italiani, è salpata nel pomeriggio di lunedì 17 luglio dal porto di Beirut verso Cipro. Lo hanno detto la Farnesina e lo Stato maggiore della Difesa.
La Farnesina ha invitato nel frattempo le Ong presenti in Libano a valutare la possibilità di rientrare in Italia, e soprattutto ha chiesto di non inviare per il momento altro personale nell’area
Tra il 15 e il 16 luglio due aerei C130 dell’Aeronautica militare hanno portato a Cipro circa 460 civili in fuga da Beirut, di cui 270 italiani.
Prima della crisi erano presenti in Libano circa 1300 italiani.
Pubblicato il 17.07.06
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1771-libano-e-esodo-partito-convoglio-di-connazionali-da-beirut
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2006-2
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