1748 Un libro di Ambrogio Ietto ricorda la figura di ANGELO PATRI, grande pedagogista italo-americano

20060713 16:43:00 webmaster

Ambrogio Ietto, docente di Tecniche di osservazione del comportamento infantile presso l’Università degli Studi di Salerno, ha dato alle stampe un saggio su Angelo Patri, nato a Piaggine ( Salerno ) nel 1876 ed emigrato all’età di cinque anni negli Stati Uniti d’America al seguito del papà umile pastore.
A New York Patri consegue la laurea di primo livello al City College e dà avvio all’attività di insegnante. Desideroso di migliorare il proprio profilo professionale frequenta corsi di specializzazione presso il Teachers College della Columbia University. Nel 1904 consegue la laurea di secondo livello che lo abilita alla dirigenza scolastica.

Assume nel 1913 la direzione della Public School 45 ( PS 45 ) nel quartiere del Bronx. L’efficacia dell’organizzazione e l’originalità del progetto educativo – didattico accreditano Patri nell’ambito del movimento dell’educazione progressiva che ha in John Dewey la fonte culturale e pedagogica di riferimento.
La fama di Patri, ampiamente consolidata in campo scolastico – educativo, è confermata anche dall’originale attività di redattore di speciali rubriche giornalistiche dedicate ai problemi dell’educazione infantile ed ospitate presso una rete molto articolata di quotidiani.
Il testo di Ietto che ha per titolo Angelo Patri da emigrante a schoolmaster ( costo 12 Euro ) può essere richiesto alle Edizioni Plectica – Casella Postale 146 – 84100 – Salerno.

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La prefazione al libro redatta da Giuseppe Acone, docente ordinario di pedagogia generale presso l’Università degli Studi di Salerno:

Mi pare di poter dire subito che Ambrogio Ietto, nel rapido e brillante saggio su Angelo Patri, ha richiamato letteralmente in vita un personaggio lontano e dimenticato, tracciandone un identikit che ne fa risaltare tratti di persistente vitalità e attualità.
Ambrogio Ietto presenta nel 2006 – in un’atmosfera culturale assolutamente lontana dalla società, dalla storia e dalla vita di Angelo Patri – la figura di un educatore e di un pedagogista che opera un viaggio mentale dall’Italia agli Stati Uniti d’America della prima frontiera industriale.
Angelo Patri è, nello spirito della grande epopea deweiana della paideia della prima società industriale compiuta del mondo, un pedagogista di valore, un maestro di notevole spessore, a cui Ambrogio Ietto restituisce smalto e brillantezza, con un’operazione intellettuale e scientifica che va molto oltre la mera tecnica del “restauro”.
Opere come L’educazione del fanciullo, pubblicata in Italia nel 1954 (La Nuova Italia) e come A schoolmaster of the Great City (New York,1928), sono di per sé sufficienti a legittimare la costruzione ricognitiva, storiografica e interpretativo-ermeneutica di Ambrogio Ietto su Angelo Patri.
Ancor più bella è la linea di lettura del recupero dell’italianità di questo insegnante di genio, di questo nostro maestro elementare colto e creativo che incontra la grande cultura industriale della american way of life, e la italianizza, per tanti versi umanizzandola, non solo pedagogicamente.
Ambrogio Ietto valorizza la cultura meridionale, italiana ed europea di Angelo Patri, di questo figlio dell’Italia del Sud, e ne legge il carattere di pedagogista e di maestro lungo la linea di intersezione tra la società industriale americana della prima metà del XX secolo e la formazione di chi arriva con la propria umanità antica dinanzi alla abbagliante costellazione di luci di un mondo nuovo.
Cogliere brillantemente, in poco più di un centinaio di pagine, questo duplice profilo, è un grande merito di Ambrogio Ietto. Dargliene atto da parte mia qui è solo un atto di onestà intellettuale.

Giuseppe Acone

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