20060713 16:34:00 webmaster
Su iniziativa di 20 iscritti della Federazione dei Democratici di Sinistra in Svizzera, tra cui membri della Segreteria e del Consiglio direttivo, segretari di sezione e di zona, già in dissenso con la scelta delle “candidature svizzere” di area DS nella lista de l’Unione, si è costituito a Berna il 21 maggio 2006 il “Coordinamento autonomo dei DS in Svizzera”. In un successivo incontro, tenutosi il 9 luglio 2006, sono stati ribaditi alcuni punti che confermano la decisione di operare in autonomia, almeno fino al prossimo congresso della Federazione svizzera dei DS.
1. Il Coordinamento, pur ribadendo la soddisfazione per il risultato elettorale che ha determinato l’elezione al Parlamento di due rappresentanti di area DS nella lista europea de l’Unione, non intende archiviare la vicenda delle candidature, che ha aperto una ferita profonda nella nostra organizzazione in Svizzera. Proprio da questa vicenda deve scaturire una riflessione approfondita e critica sul ruolo delle Federazioni all’estero, con l’obiettivo di istaurare, tra direzione nazionale e organizzazioni dei DS in Europa, rapporti che si fondino sul rispetto delle regole statutarie e delle norme regolamentari sulle candidature.
2. Con la sua iniziativa il Coordinamento rivendica un maggiore peso dei Ds in Europa, il cui ruolo non si può limitare alla raccolta dei consensi nella fase elettorale, ma deve assumere una più marcata ed autonoma valenza politica nelle scelte fondamentali degli italiani all’estero. I Ds, come tutti i soggetti politici ed associativi de l’Unione, sono chiamati ad un nuovo protagonismo, stimolando con proposte organiche, e se necessario anche in modo critico, il lavoro dei parlamentari. Dopo il passaggio elettorale emergono invece segni che denotano un’assenza politica del partito e una caduta di iniziativa unitaria in Svizzera e in Europa. Il recupero di una forte ed autonoma capacità propositiva dei Ds è condizione necessaria per dare nuovo impulso all’Unione e per contribuire a dare respiro strategico e dimensione europea all’intervento parlamentare degli eletti, anche per evitare che esso si riduca al sostegno di rivendicazioni localistiche.
3. Senza avvertire il dovere di rispondere alle critiche e agli interrogativi avanzati da una componente rilevante dei Ds in Svizzera e senza valutare la portata delle numerose e significative defezioni che si sono registrate in occasione della “Assemblea nazionale dei Ds ” dello scorso 25 giugno, la Federazione dei Ds in Svizzera, si è premurata semplicemente di riorganizzare gli organismi dirigenti, cooptando, attraverso procedure di dubbia correttezza, nuovi membri, senza che per qualcuno se ne sia neanche verificata l’iscrizione formale al partito. In queste condizioni è impossibile intavolare un sereno confronto per una ricomposizione della Federazione stessa.
4. Il Coordinamento intende segnalare infine il disagio di una parte importante degli iscritti per le modalità con cui si sta aprendo il dibattito sul “Partito democratico”: un disagio che nasce dalla preoccupazione che questo fondamentale passaggio strategico si avvii su un percorso che ne dà per scontato e definito l’esito, eludendo alcune problematiche che dovrebbero rappresentare le discriminanti e i contenuti costitutivi della nuova formazione politica.
Il Coordinamento autonomo dei ds in Svizzera intende promuovere nel prossimo autunno una o più iniziative pubbliche in cui verranno esposte le proprie valutazioni in merito alla fase post elettorale. Inoltre il Coordinamento si impegna a contribuire alla campagna referendaria perché vengano abrogate le norme relativa alla revisione del diritto d’asilo e alla legge sugli stranieri proposta dal Consiglio federale.
Coordinamento autonomo Ds in Svizzera
c/o Ds Basilea
Wallstr.10
CH-4002 Basilea
Tel+fax 0041 61 272 24 10
E-mail: ds.basilea@hispeed.ch
1746-comunicato-dei-ds-di-basilea-svizzera
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2006-2
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