1811 INTERROGAZIONE PRESENTATA DALL'On. FRANCO NARDUCCI (UNIONE)

20060724 13:17:00 webmaster

Potenziare le risorse sia umane che finanziarie della rete consolare nel mondo coinvolgendo, se necessario, sindacati e parti sociali. È quanto richiesto in un’interrogazione a risposta scritta presentata al Ministro degli Esteri lo scorso 19 luglio alla Camera da Franco Narducci (Unione) e cofirmata dai colleghi eletti all’estero Fedi, Bucchino, Farina e Bafile.

Nell’interrogazione si sottolinea come di anno in anni diminuiscano i fondi stanziati per la Farnesina e di come la rete consolare sia la prima a farne le spese. Ne pubblichiamo di seguito il testo integrale.

"Al Ministro degli affari esteri.
Premesso che:
la rete diplomatico-consolare è stata sistematicamente sottoposta a drastiche riduzioni dei capitoli di bilancio relativi al suo funzionamento sia nelle ultime finanziarie che nelle manovre aggiuntive e/o di assestamento di bilancio;
la rete diplomatico-consolare è oggi dotata di organici che sono inferiori al minimo previsto e non consentono un’adeguata azione di servizio e tutela;
la rete diplomatico-consolare rappresenta il punto di contatto tra i cittadini italiani all’estero e lo Stato italiano, sia per quanto attiene alla rappresentanza che ai servizi ed alla tutela internazionale;
la rete diplomatico-consolare è stata chiamata ad una mole di lavoro straordinaria in occasione delle consultazioni politiche e referendarie e non è stata ancora in grado di realizzare un serio aggiornamento dell’elenco elettorale degli italiani all’estero ed in alcuni Consolati, a causa della carenza di fondi e personale, le operazioni di aggiornamento sono state sospese dopo l’ultimo referendum;
la rete diplomatico-consolare adotta prassi amministrative, con una rigida gestione di competenza e per singoli capitoli di spesa, che a giudizio dell’interrogante limitano una razionale gestione della spesa;
la situazione ha raggiunto i livelli dell’emergenza ed in alcune circoscrizioni i Consolati ed i Consolati Generali non saranno neanche in grado di pagare le bollette dell’energia elettrica;
questa situazione si traduce in lunghe attese per i servizi alle comunità italiane nel mondo, oltre a dare una pessima immagine dell’Italia all’estero;
ogni ipotesi di rafforzamento e potenziamento della rete consolare non deve tradursi in chiusura di Consolati o riduzione di personale o meno diritti per il personale e le soluzioni devono comunque essere individuate con il metodo della concertazione;
questa generale precarietà e queste carenze strutturali della rete diplomatico-consolare sono fonte di grande preoccupazione -:
si chiede di sapere:
se intenda procedere ad un’analisi della rete diplomatico-consolare italiana nel mondo al fine di un impegno nell’opera di potenziamento e riorganizzazione delle Sedi estere;
se intenda attivare un tavolo di concertazione tra sindacati e MAE per studiare insieme possibili soluzioni ai problemi relativi alla rete consolare;
se intenda dotare la rete diplomatico-consolare di adeguate risorse per far fronte al bisogno crescente di efficienza nell’erogazione di servizi, nel mantenimento delle sedi e nella loro operatività;
se intenda promuovere azioni tese a completare, anche con soluzioni innovative ed assunzioni in loco, gli organici di molti Consolati ed Ambasciate che soffrono di carenze croniche;
se intenda procedere alla sostituzione del personale in fase di rientro a Roma".

 

 

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