1867 La Camera approva una risoluzione sul Dpef che chiede maggiore assistenza per gli Italiani all’este

20060728 13:19:00 webmaster

Il Governo impegnato a valorizzare la cultura italiana nel mondo e a rafforzare la rete consolare

ROMA – Si è parlato anche di italiani all’estero nella risoluzione, accettata dal Governo ed approvata dalla Camera con 302 sì e 240 no, relativa al Documento di programmazione economico-finanziaria per gli anni 2007-2011. Con riferimento alle misure volte a costruire equità e coesione sociale nel nostro Paese la risoluzione impegna il Governo a dare maggiore assistenza agli italiani all’estero e a valorizzare la cultura italiana nel mondo, anche attraverso il rafforzamento delle strutture consolari, dei nostri Istituti di cultura e del personale ivi impiegato. Chiesto inoltre il potenziamento dei corsi di lingua e cultura italiana nel mondo.

In questo ambito viene anche auspicato l’adempimento degli impegni internazionali assunti e relativi alla cooperazione allo sviluppo, alle emergenze sanitarie e all’abbattimento del debito dei paesi in via di sviluppo. Sempre nel nome della coesione sociale viene infine prevista la definizione di livelli minimi di assistenza per tutti i cittadini.

Per quanto riguarda invece le misure per la crescita e la competitività del Paese la risoluzione chiede maggiore attenzione per il tema dell’internazionalizzazione delle imprese, anche in relazione al progetto di istituzione degli sportelli unici e al rafforzamento del ruolo delle Camere di commercio italiane all’estero. In questo contesto si auspica inoltre una maggiore partecipazione del sistema bancario e l’introduzione di misure contro la contraffazione dei prodotti italiani e per la tutela del "made in Italy". Sottolineata anche la necessità di un pacchetto di misure urgenti per il rilancio e la qualificazione dell’offerta turistica del nostro Paese, mediante una forte valorizzazione dei giacimenti culturali, l’adattamento delle attuali strutture recettive alle nuove domande turistiche e la verifica della praticabilità di un’eventuale riduzione dell’aliquota Iva per il settore. Per questa significativa componente della crescita del Paese si prevede inoltre la promozione, in raccordo con le Regioni, del "Marchio Italia".

Dalla risoluzione viene poi ricordata la necessità di modificare la legge Bossi-Fini in materia di immigrazione, sia attraverso un programmazione dei flussi migratori diretti in Italia che risponda alle reali esigenze dell’economia e della società, sia con l’implementazione di fattive politiche d’integrazione per gli immigrati. Nella risoluzione, che parla di un programma economico del Governo basato su risanamento, sviluppo ed equità, si contemplano inoltre altri provvedimenti di importante ricaduta sociale, come ad esempio la riforma del catasto, la riduzione delle aliquote Ici e la semplificazione delle pratiche amministrative. Questioni aperte che interessano anche i nostri connazionali nel mondo.

 

 

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