1858 Afghanistan, il Senato approva il decreto: 161 sì alla fiducia

20060728 17:35:00 webmaster

«Numero legale (pausa), 160. Senatori presenti 162, senatori votanti 161, favorevoli 161, il senato approva»». Comincia dalla fine questa volta il presidente del Senato Franco Marini dopo le polemiche di giovedì sera nel proclamare l’esito del voto di fiducia sul Ddl che, tra l´altro, autorizza la missione in Afghanistan fino al 31 dicembre 2006 stanziando 135.583.381. E questa volta la formula è perfetta. Tra i presenti il presidente si include, in modo da creare un precedente. E poi commenta con aplomb britannico: «Va bene così?».

Dall’opposizione qualcuno borbotta, qualche altro sogghigna. Marini, prima di passare all’ordine del giorno successivo, dice: «Se mi danno un consiglio tecnico- riferendosi alla formula- ed è ragionevole lo accetto sempre».

Alla fine tutto il centrosinistra vota sì. Anche stavolta nessun problema con i cosiddetti senatori "dissidenti" che avevano tutti assicurato il loro sostegno alla fiducia. Anche se nel frattempo sono raddoppiati, passando da otto a sedici. Sei senatori dei Verdi (Mauro Bulgarelli, Loredana De Petris, Anna Donati, Marco Pecoraro Scanio, Natale Ripamonti e Gianpaolo Silvestri), cinque del Prc (Josè Luis Del Rojo, Fosco Giannini, Claudio Grassi, Gigi Malabarba e Franco Turigliatto), due del Pdci (Fernando Rossi e Dino Tibaldi), uno della Svp (Oskar Peterlini), una dell’Italia dei Valori (Franca Rame), e un senatore dei Ds (Massimo Villone): tutti hanno comunque sottoscritto un documento in cui hanno ribadito le ragioni della loro contrarietà al rifinanziamento della missione militare in Afghanistan, avvertendo che non saranno disponibili fra sei mesi a concedere una nuova proroga.

«La fiducia è stato il modo per permettere l’espressione del dissenso dei singoli e di ospitare e accogliere nella coalizione questo dissenso legittimo su questioni come la vita e la morte, la pace e la guerra, dimostrando allo stesso tempo che questo dissenso non mette in discussione la solidità del governo» è stato il commento di Anna Finocchiaro, presidente dei senatori dell’Ulivo nella sua dichiarazione di voto a palazzo Madama.

Rispetto al voto di giovedì sull’articolo 2 del ddl, si sono aggiunti 2 sì in più. Anche stavolta la Cdl non ha partecipato al voto e ha abbandonato l´aula. Ma dalle file della minoranza non sono mancate le polemiche e i toni accesi. Presi di mira anche i senatori a vita. Hanno dato il loro sostegno quattro senatori a vita (invece di 2 come per la prima fiducia): Emilio Colombo, Rita Levi Montalcini, Oscar Luigi Scalfaro e Giulio Andreotti.

www.unita.it

 

 

1858-afghanistan-il-senato-approva-il-decreto-161-si-alla-fiducia

2640

2006-2

Visits: 1

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.