1927 IL SENATORE RANDAZZO NUOVO SEGRETARIO DELLA XIV COMMISSIONE

20060823 12:32:00 webmaster

DA IL GLOBO (AUSTRALIA)/ "RESTO SEMPRE VICINO ALLE PROBLEMATICHE DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO"

"Il senatore Nino Randazzo (dell’Ulivo, in quota Margherita), rappresentante della ripartizione Oceania-Africa-Asia-Antartide della circoscrizione Estero, è stato eletto segretario della XIV Commissione Permanente (Politiche dell’Unione Europea) del Senato, dopo essere stato designato anche alla IX Commissione (Politiche Agricole e Agroalimentari) e mentre sono in via di costituzione i Comitati Italiani nel Mondo di Camera e Senato (o alternativamente un Comitato bicamerale) e il Gruppo Parlamentare di Amicizia Italia-Australia dell’Unione Interparlamentare". Ne dà notizia Il Globo, quotidiano edito a Melbourne, in questo articolo segnalato dall’editore Dario Nelli.

"Tra i 29 componenti della Commissione Politiche dell’Unione Europea, presieduta dall’insigne costituzionalista e docente universitario senatore Andrea Manzella (dell’Ulivo, DS), figurano anche il presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il presidente del Comitato "Scienza & Vita" senatrice Paola Binetti (dell’Ulivo), il senatore a vita Emilio Colombo, gli ex ministri ed ora senatori dell’opposizione Rocco Buttiglione e Mario Baccini (UDC), l’ex presidente della Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera nella precedente legislatura, sen. Augusto Selva (AN). Alla prima audizione della XIV Commissione ha partecipato il ministro delle Politiche Comunitarie e del Commercio Internazionale, l’on. Emma Bonino, che ha relazionato sullo stato dell’Unione Europea nei suoi aspetti complessivi, sull’allineamento dell’Italia alle normative europee, sulla complessa vicenda del Trattato costituzionale europeo, sui flussi migratori e sulla crisi del negoziato sul commercio mondiale legata al fallimento del recente "Doha Round" della WTO. Ad una delle prossime audizioni sarà ascoltato il commissario italiano dell’UE Mario Frattini.
Il senatore Randazzo, in Australia in questi brevi giorni di pausa ferragostana italiana e che al suo primo appuntamento internazionale dall’elezione a segretario della XIV Commissione parteciperà il 28 e 29 settembre a Strasburgo alla Conferenza Euromediterranea, organizzata dal Parlamento Europeo e dall’Assemblea del Consiglio d’Europa, ha fra l’altro affermato in un comunicato: "L’affidamento dell’incarico nell’ufficio di presidenza della Commissione senatoriale Politiche dell’Unione Europea, unitamente alla designazione alla Commissione Politiche Agricole e Agroalimentari, dovrebbe aprirmi, almeno spero, una finestra su alcuni dei più articolati e dinamici, e insieme complessi e promettenti, meccanismi e realtà di aggregazione e cooperazione politica ed economica internazionale, non solo in funzione di unità europea ma anche in ambiti di rapporti dell’Europa col resto del mondo e di coordinamento per riformati, liberalizzati e più giusti scambi commerciali mondiali. E fra questi, come ha convenuto il ministro Bonino, si pone anche il futuro dell’interscambio fra l’Italia e l’Australia, due Paesi che si attestano in prima linea nella campagna per la liberalizzazione dei mercati e per l’abbattimento dei fortissimi sussidi all’agricoltura degli Stati Uniti e della stessa Unione Europea, causa prima di notevoli svantaggi e penalizzazione non solo per un’economia avanzata come quella australiana ma anche e soprattutto per tanti Paesi in via di sviluppo impossibilitati a piazzare il loro principale, e spesso unico, prodotto ed a migliorare il loro tenore di vita. Come ha efficacemente puntualizzato il ministro Bonino, è insieme allarmante e assurdo che la crisi della WTO, l’organizzazione mondiale del commercio per la cui sopravvivenza l’Italia si batterà fino in fondo, e di conseguenza l’aggravamento della crisi dei Paesi meno sviluppati debbano dipendere proprio dall’agricoltura, che ormai costituisce una piccola parte dei commerci mondiali rispetto ai manufatti industriali, alle alte tecnologie ed alle materie prime. Appunto per una maggiore misura di equità negli scambi internazionali di prodotti agricoli e agroalimentari si trovano oggi impegnate con determinazione tanto l’Australia come capofila del cosiddetto "gruppo di Cairns" quanto l’Italia in sede di Unione Europea".
"Non dovrebbe destare perplessità – prosegue il senatore Randazzo – questo mio impegno parlamentare in settori apparentemente distanti dalle problematiche e istanze del mondo della presenza italiana all’estero, di quella circoscrizione Estero dove sono stato eletto. In primo luogo, della mia ripartizione di riferimento nella circoscrizione in oggetto fa parte anche l’Africa, profondamente interessata alle drammatiche ingiustizie del mercato agricolo e agroalimentare mondiale. In secondo luogo, anche gli italiani d’Australia e Nuova Zelanda e del continente africano, soprattutto nella fascia costiera mediterranea e all’estremità meridionale, hanno un vitale rapporto con la produzione agricola e agroalimentare. Infine, considerando che la composizione delle Commissioni parlamentari è determinata dai numeri disponibili e dagli equilibri, particolarmente precari al Senato, fra gli schieramenti di maggioranza ed opposizione, e che pertanto i rappresentanti d’area governativa vanno necessariamente spalmati su tutte le Commissioni e non sempre possono ritrovarsi solo in quelle dove magari avrebbero preferito stare, va ricordato un fatto importante per quanto riguarda la specifica rappresentanza degli italiani all’estero. Ogni parlamentare, sia del Senato che della Camera dei deputati, può partecipare e intervenire ai lavori di qualsiasi Commissione pur senza appartenervi ufficialmente, incluse quelle degli Esteri e dell’Emigrazione, del Bilancio, del Lavoro e Previdenza Sociale, dell’Istruzione, delle Comunicazioni, dove per lo più approdano le problematiche degli italiani all’estero, all’occorrenza anche col diritto di voto su delega di un componente assente. Ho avuto io stesso occasione a varie riprese di avvalermi di questa facoltà. Quindi, ogni qualvolta in qualsiasi Commissione si dibatterà su argomenti e proposte che toccano gli interessi e le richieste degli italiani all’estero, avrò la piena facoltà di parteciparvi. Senza dimenticare che della Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei deputati fa parte l’on. Marco Fedi, che sta con particolare impegno e successo sensibilizzando gli ambienti istituzionali e politici e stabilendo utili contatti operativi ai fini di quel programma (cittadinanza, lingua e cultura, pensioni, nuove generazioni, terza età, ecc.) su cui abbiamo impostato, con evidente gradimento della maggioranza dei connazionali, la campagna elettorale in Australia per l’Unione-Prodi"". (aise)

 

 

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