1958 Riccione per Ilaria Alpi: Tre giorni per non dimenticare

20060901 12:52:00 webmaster

Domenica 3 settembre arriva a Riccione lo spettacolo teatrale “Le bugie non sono reato”. Vanno in scena i misteri.

Proseguono gli appuntamenti di “Riccione per Ilaria Alpi”. Dopo il conferimento della cittadinanza onoraria a Giorgio e Luciana Alpi, domenica 3 settembre alle 21, nel Giardino di Villa Lodi Fè, in via delle Magnolie 2 (a pochi passi dalla Stazione di Riccione) sarà messo in scena lo spettacolo prodotto dal Teatro della Friggitoria "LE BUGIE NON SONO REATO" di e con Vittorio Continelli e Ottavia Leoni.

Lo spettacolo si inserisce nel filone del “teatro di narrazione” e racconta i misteri che circondano il duplice omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.

Il percorso narrativo, partendo dal rientro delle salme dei due giornalisti in Italia, è organizzato come un viaggio a ritroso. Viaggio alla ricerca delle zone d’ombra di questa storia. Irrisolta e tragica.

Nulla di nuovo viene spiegato, si tratta soltanto di mettere in luce. Guardando i fatti con gli occhi di due immigrati somali in Italia o con quelli di un colonnello dell’esercito i due attori raccontano i processi, ricostruiscono il lavoro giornalistico di Alpi e Hrovatin, cercano di svelare i particolari della “cooperazione” italiana con la Somalia. Sfruttando diversi registri linguistici e narrativi danno vita a personaggi dalla varia umanità e mettono in luce le contraddizioni di dieci anni di indagini.

I complotti si smascherano, le cospirazioni perpetrate dalla stupidità e dalla cattiveria umana sono più difficili da smascherare. Molte delle domande poste sono ancora senza risposta, molte domande non sono state ancora poste, perché così accade, perché così è accaduto. Una vicenda, fatta di bugie, che si inserisce nel novero delle tante vergogne nostrane. Una storia che vale la pena raccontare.

Lo spettacolo nasce dall’analisi del materiale giornalistico accumulato in due anni di ricerche. Ulteriori fonti sono state: “L’Esecuzione” – KAOS edizioni, 1999; “Ilaria Alpi. Un omicidio al crocevia dei traffici” – Baldini & Castoldi, 2002; “Somalia. Crocevia dei traffici internazionali” – Editori Riuniti, 2002; “Traffico d’armi” – Editori Riuniti, 1995.

Le sentenze e i documenti citati si riferiscono ai processi contro Ashi Omar Assan e agli atti della commissione bicamerale sulla Cooperazione allo Sviluppo (Comm. DIPCO).

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"i corpi immobilizzati dalla morte, gli oggetti invece cominciano a muoversi, gli effetti personali cambiano posto, prendono corpo, quasi qualcuno li animasse. Cambiano strada, seguono tragitti diversi rispetto a quelli di chi fino a qualche ora prima li ha utilizzati, considerati propri…"

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“Ilaria Alpi non si occupava solo di scandali… essa stessa strumento di informazione, utilizzava il confine come veicolo di scambio. Il confine di Miran Hrovatin era stato per anni la ex-jugoslavia… questa volta nella sua valigia c’erano conchiglie e un guscio di tartaruga".

L’evento RICCIONE PER ILARIA ALPI è organizzato dal Comune di Riccione e dall’Associazione Ilaria Alpi/Comunità Aperta che da 12 anni organizza il PREMIO GIORNALISTICO TELEVISIVO “ILARIA ALPI”.

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Ufficio stampa Associazione ILARIA ALPI
Barbara Bastianelli
3351386454
www.ilariaalpi.it
info@ilariaalpi.it

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