20060901 12:32:00 webmaster
Claudio Lizzola (CGIE): “Concordo con proposta dell’on. Bafile su assegno di solidarietà. Ma non sulla pretesa di indicare da quali cespiti dovrebbe essere finanziato, soprattutto se questi dovessero provenire dal ripristino di una tassa di successione pagata dai residenti in Italia”
TORONTO – In merito alla proposta dell’on. Marisa Bafile di un assegno di solidarietà per i connazionali all’estero più bisognosi, mi sento di esprimere la mia piena concordanza. Una concordanza espressa anche in concreto in diverse occasioni quando si è discussa questa materia in seno al CGIE.
Ciò che non mi vede però d’accordo è la pretesa dell’on. Bafile di indicare da quali cespiti l’assegno di solidarietà dovrebbe essere finanziato, soprattutto se questi cespiti dovessero provenire dal ripristino contestuale di una nuova tassa (quella di successione) pagata dai cittadini residenti in Italia.
Se si facesse così verrebbe evidenziato il rapporto di causa-effetto fra un beneficio a favore dei connazionali all’estero ed una tassa, che ora non esiste, pagata dai residenti. Ciò, certamente, renderebbe ancora meno popolare agli occhi dei tax payers residenti in Italia sia il mondo dell’emigrazione sia i suoi rappresentanti in Parlamento.
A tanti italiani verrebbe infatti facilmente da pensare: ma guarda un po’, questi (cioè noi che siamo all’estero) non pagano le tasse qui però ci creano e ci fanno pagare una nuova tassa per poi farsene mandare il ricavato. (Claudio Lizzola*/Inform/EMINOTIZIE)
* Vice presidente dell’Associazione Nazionale Azzurri nel Mondo e rappresentante di Forza Italia in seno al CGIE
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