2027 Afghanistan, D'Alema per un ripensamento. Prodi: ma resteremo

20060909 14:46:00 webmaster

Romano Prodi risponde arrivando alla Fiera del Levante al dibattito che si è rinnescato ieri sulla missione in Afghanistan e taglia corto: «Non aumentiamo le truppe ma non andremo via». Ma anche, quasi con uno sbuffo: «Non si possono ripensare le cose ogni giorno». La risposta è soprattutto a D’Alema che la sera prima dalla Festa dell’Unità di Pesaro aveva detto di aver chiesto «una riflessione» sull’andamento della missione Isaf in Afghanistan, su «cosa non vada dal punto di vista politico e se il governo di Kabul sia veramente rappresentativo del paese».

È un giorno particolare quando Massimo D´Alema, ministro degli Esteri, pronuncia questa frase alla festa dell´Unità nazionale di Pesaro. Non perché tutti lo hanno aspettato per ore che tornasse a posta dalll´ultimo tour de force diplomatico in Medioriente, non solo perché ci sono quattro militari italiani della missione Isaf feriti in un ennesimo attentato vicino Herat, ma soprattutto perché nell´Unione si è riacceso il dibattito, incandescente, sul senso della presenza italiana nel contingente Nato in Afghanistan. Una discussione che si era già dolorosamente chiusa con un preambolo in cui si ricordava l´articolo 11 della nostra Costituzione e se non si parlava di exit strategy era solo per rafforzare il ritiro, già maldiregito dagli Usa in Iraq. Adesso la situazione è diversa. Diverso il ruolo dell´Italia in Medioriente.

D´Alema infatti si permette anche di dire qualcosa sull´Iran che suona come una iumplicita presa di distanzxa dalla politica di Bush dopo aver parlato per pochi minuti a Ciampino con il capo mediatore iraniano sulla questione nucleare Larjani, venuto apoposta a incontrare il governo italiano anche se l´Italia non fa parre del "gruppo dei cinque" che internazionalmente fa da camera di compensazione. D´Alema a Larijani ha appena detto che «la sospensione del processo di arricchimento dell’uranio rappresenta una misura necessaria a creare un clima di fiducia in vista di un’auspicata ripresa dei negoziati tra l’Iran e la comunità internazionale». M;a parla dell´Iran come di un grande paese con una cultura secolare. Ma poi è sulla missione in Afghanistan decisa dall´ex governo Berlusconi che si sofferma.

Il ministro degli Esteri dice che «non è in discussione l’impegno dell’Italia in Afghanistan», ma la situazione sul terreno sempre più esplosiva conferma come si debba «discutere in ambito Nato e Nazione Unite di come questa missione è portata avanti perchè è del tutto evidente che questa missione non ha avuto successo». Il vicepremier nbon si sottrae neppure a rivendircare l´indulto – «so che mi fischierete ma lo rivendico» -, a parlare della Rai, delle pensioni. Ma è sulla politica estera che si sofferma e la gente della festa rimasta oltre due ore e mezzo ad attendere il suo aereo gli tributa un saluto a scroscio, tutti in piedi ad applaudire.

Sabato mattina, cioè trascorsa la notte, il discorso di D’Alema viene ripreso da Angelo Bonelli dei Verdi, il quale insiste perchè venga subito istituita una osservatorio sulle missioni all’estero come scritto nella mozione parlamentare votata dal centrosinistra.

Sarà già molto questo e il mantenimento dell’impegno di Prodi a non mandare più truppe visto che anche sabato sera il generale Ray Henault, comandante delle truppe Nato, è tornato a reclamare da un vertice che si è svolto a Varsavia l’invio di rinforzi da parte delle nazioni che fanno parte della forza internazionale in Afganistan. «Abbiamo ora l’85 per cento delle forze indispensabili e vogliamo il resto», ha detto. È di sabato la conferma di un altro soldato della forza Isaf ucciso durante l’offensiva sferrata il 2 settembre nel distretto del Panjwayi contro i talebani. L’operazione che è stata battezzata "Medusa" coinvolge circa 2.000 militari in gran parte canadesi ed è già costata la vita a venti soldati stranieri oltre a una sessantina di guerriglieri, secondo i dati Isaf.

www.unita.it

 

 

2027-afghanistan-dalema-per-un-ripensamento-prodi-ma-resteremo

2809

2006-1

Views: 1

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.