20060908 12:32:00 webmaster
ROMA – La Romania ha 30 di milioni di cittadini, 22 milioni dei quali residenti in patria e 8 milioni sparsi per tutto il mondo. Per questo il Presidente romeno Traian Basescu, in una recente intervista al settimanale della comunità romena in Italia “Gazeta Româneasca”, ha chiesto ai concittadini emigrati di organizzarsi all’estero, per essere più adeguatamente rappresentati nel dialogo con le autorità dello Stato di residenza, ma nello steso tempo ha rivolto loro un appello di tornare in patria dopo l’entrata della Romania nella UE.
Basescu ha parlato anche dei tanti clandestini romeni in giro per il mondo, un tema delicato e praticamente tabù per Bucarest prima del suo arrivo al potere, affermando l’interesse del governo da lui presieduto per il tema della regolarizzazione, perché l’inesistenza di uno statuto legale rende loro impossibile l’accesso alla partecipazione sul mercato del lavoro.
Diverso il caso di coloro che si rendono responsabili di reati: in questo caso lo strumento giusto, sottolinea il Presidente romeno, sono gli accordi tra Stati per la lotta alla criminalità. E tuttavia l’immagine della Romania in Europa, spesso condizionata in negativo proprio dal fattore criminalità e dalle varie forme di marginalità sociale, è secondo Basescu distorta e immeritata, risultato di “una mancata comunicazione adeguata verso il pubblico europeo”. Su questo fronte un ruolo importante spetta alle stesse comunità romene: “Non basta che ogni romeno si guadagni un buon nome nella comunità dove vive, importante è anche comunicarlo e farselo riconoscere”.
In ogni modo, il Presidente è convinto che l’onda dell’immigrazione romena subirà un arresto. Dopo l’entrata della Romania nell’UE, peraltro, il Presidente si dichiara convinto che gli investimenti aumenteranno e l’economia del paese crescerà tanto da stimolare i romeni a non emigrare più, e anzi ad indurre coloro che sono partiti in cerca di lavoro a farvi rientro: “Il mio messaggio per i romeni all’estero – conclude – è quello di tornare in Romania: aiutateci a creare la necessaria forza lavoro specializzata per il periodo post-integrazione”.
(Migranti-pressEMINOTIZIE)
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