2052 L'associazione dei giovani veneti in Uruguay porta GIOTTO a Montevideo

20060913 15:13:00 webmaster

Miracolo a Montevideo, così si potrebbe chiamare l’avvenimento di avere la Cappella degli Scrovegni con tutti i suoi meravigliosi affreschi in questa città, adagiata sulle sponde del Plata, a diecimila chilometri da Padova.
Anche se è solo una replica a scala, la sensazione del visitante che accede al suo interiore oscilla tra la meraviglia ed il rispetto di trovarsi davanti ad una delle opere che arricchiscono il patrimonio dell’Umanità.

Un trasporto miracoloso tra un continente ed un altro, in tempi andati erano gli angeli che si occupavano di queste faccende, in questo caso gli angeli sono stati i giovani della " Associazione Veneti nel Mondo in Uruguay" che sono riusciti di portare a compimento questo miracolo nella nuovissima sala del Museo di Storia dell’Arte della Intendenza Municipale di Montevideo, inaugurata con questa esposizione.
Le autorità statali e municipali uruguaiane e italiane, regionali e provinciali, non sono rimaste insensibili alla proposta dichiarata dalla Presidenza Nazionale di pubblico interesse. Il giorno della inaugurazione, avvenuta il 6 settembre erano rappresentate, tra altre, dal Sindaco di Montevideo dott. Ricardo Ehrlich, dal Ministro per l’ Ambiente architetto Mariano Arana, del Ministero degli Esteri la sub segretaria prof. Belela Herrera, l’Assessore Roberto Tosetto, portavoce del Presidente della Provincia di Padova. Presenti: il direttore del Museo, Gustavo Ferrari, e del Settore Cultura della Intendenza ,lo scrittore Mario Delgado Aparaín, il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, prof. Angelo Manenti, l’addetto commerciale della Ambasciata d’Italia dott. Carlo Romeo, rappresentanti di Associazioni Italiane , amanti della cultura e un folto pubblico avido di poter contemplare l’opera che ha reso celebre nei secoli il pittore Giotto da Bondone.
Tutti hanno ribadito sulla importanza eccezionale per Montevideo di questa mostra che rimarrà aperta fino al 12 novembre è giá stata richiesta da altre località dell’Uruguay.
Ricordiamo che questa mostra itinerante nacque nel 1987 in occasione della celebrazione del 650º anniversario della morte di Giotto (1267 – 1337) come strumento per la promozione di Padova e del Veneto, tanto in Italia come all’estero.
L’originalità di questa mostra è che gli affreschi si possono osservare, attraverso una perfetta riproduzione fotografica elettronica che raccoglie meravigliosamente i colori originali, all’interno del modello a scala della celebre Cappella. Una riproduzione degli affreschi sviluppata per esteso a una scala maggiore e la presentazione degli attrezzi usati, sottolineano il valore didattico di questa mostra, la quale ci riporta magicamente alla presenza di Giotto che ancora dopo 700 anni ci commuove.

Antonio Bona

 

 

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