2047 LETTERA APERTA del Presidente Comites Monaco, Claudio Cumani, al Viceministro Franco Danieli

20060913 11:31:00 webmaster

Gentile Viceministro,

in vista delle prossime decisioni che la Sua Amministrazione ed il Governo tutto dovranno prendere riguardo il sostegno e la formazione dei giovani studenti italiani all’estero, il Comites di Monaco di Baviera
vuole ricordare alcuni dati.

– Sonderschulen. La Baviera è col Baden-Württemberg uno dei Länder tedeschi con la più alta percentuale di ragazzi italiani nelle Sonderschulen, le scuole differenziali tedesche (oltre il 10%, contro l’8,7% della Germania). Questa situazione è sostanzialmente invariata da anni, il che significa che le politiche di intervento sono state
inutili.

Il Presidente del Comites di Monaco di Baviera, Claudio Cumani, ha inviato al Viceministro Franco Danieli la seguente lettera.

A Franco Danieli
Viceministro con delega per gli italiani nel mondo
Ministero degli Affari Esteri
Piazzale della Farnesina 1
00194 Roma

e p.c.

ai Parlamentari eletti nella Circoscrizione Estero
al Segretario Generale del CGIE, on. Franco Narducci
all’Ambasciatore d’Italia in Germania, S.E. Antonio Puri Purini
al Coordinatore del Comitato dei Presidenti dei Comites di
Germania, Stefano Lobello
al Console Generale d’Italia a Monaco di Baviera, Min. Francesco Scarlata
agli organi di stampa

Monaco di Baviera, 10 settembre 2006

Gentile Viceministro,

in vista delle prossime decisioni che la Sua Amministrazione ed il Governo tutto dovranno prendere riguardo il sostegno e la formazione dei giovani studenti italiani all’estero, il Comites di Monaco di Baviera
vuole ricordare alcuni dati.

– Sonderschulen. La Baviera è col Baden-Württemberg uno dei Länder tedeschi con la più alta percentuale di ragazzi italiani nelle Sonderschulen, le scuole differenziali tedesche (oltre il 10%, contro l’8,7% della Germania). Questa situazione è sostanzialmente invariata da anni, il che significa che le politiche di intervento sono state
inutili.

– Una scuola che emargina i poveri. Il secondo studio PISA dell’OCSE
(rilevazione internazionale sulla capacità di comprensione della
lettura, integrata da aspetti relativi alla matematica, alle scienze)
ha mostrato quanto sia classista il sistema scolastico tedesco: a
parità di competenze linguistiche e matematiche, i ragazzi
provenienti
dalle famiglie delle classi sociali più basse hanno una probabilità
di
andare nelle scuole superiori più qualificate (licei e Realschulen)
che è 4 volte minore di quella dei ragazzi provenienti dalle famiglie
più benestanti. Anche qui la situazione della Baviera è peggiore, e
tale rapporto sale a 6,7.

– Fine dell’insegnamento della lingua e cultura italiana. Il 14
settembre 2004 il Consiglio dei Ministri bavarese ha deciso di
chiudere entro 5 anni tutti i corsi in madrelingua
(Muttersprachlichen
Ergänzungsunterricht – MEU) nelle scuole del Land. Lo smantellamento
è
già in corso. Tutti i docenti il cui contratto è arrivato in scadenza
non si sono visti rinnovare il rapporto di lavoro. Gli altri vengono
messi in condizioni di lavoro estremamente disagiate (sedi di lavoro
distanti e con orari non coordinati, ecc.). Il sostegno
all’educazione
nella madrelingua dei nostri ragazzi, che già negli ultimi anni
toccava appena il 30% degli studenti), si avvia a scomparire.

– Impari distribuzione degli interventi. Il Consolato di Monaco di
Baviera è il quarto consolato in Germania per numero di cittadini
italiani residenti (con oltre il 12% della popolazione italiana in
Germania): ciononostante nel 2005 ha ricevuto solo il 3,6% dei
contributi MAE per il sostegno agli studenti (Cap. 3153), risultando
il penultimo nella classifica della ripartizione. In confronto con
altre sedi consolari in Germania, Monaco ha anche tra i più bassi
contributi per studente. Negli anni passati, agli enti operanti nella
Circoscrizione Consolare di Monaco di Baviera è stato assegnato molto
meno di quanto richiesto, a differenza di altre sedi, dove è accaduto
l’opposto.

– Inadeguatezza degli uffici. Dal 2004 l’Ufficio Scuola del
Consolato di
Monaco di Baviera è privo del Direttore ed il 1 luglio scorso è
andato
in pensione l’unico Ufficiale Amministrativo ancora presente.
Quest’anno è andato in pensione anche il Direttore
dell’Ufficio Scuola
del Consolato di Norimberga. Facciamo notare che a Stoccarda da
quest’anno l’Ufficio Scuola gode al contrario dei servizi di
5
impiegati.

L’anno scorso era stata avviata una discussione sul Piano Paese per
le
politiche scolastiche in Germania: speriamo che venga presto ripresa,
portandola finalmente alla fase della definizione dei programmi di
intervento e della loro realizzazione. Nel frattempo chiediamo
urgentemente:

– Di nominare al più presto il Direttore dell’Ufficio Scuola del
Consolato di Monaco di Baviera e di garantire la sostituzione del
personale andato in pensione. L’Ufficio Scuola ha un ruolo
strategico:
per il monitoraggio della situazione scolastica, per la
programmazione
degli interventi di sostegno, nei rapporti con il Ministero
dell’Istruzione bavarese per stimolare un ripensamento ed un
adeguamento della politica scolastica del Land, con particolare
attenzione alla valorizzazione della lingua e cultura italiana
(sostegno ai nostri ragazzi, italiano come lingua curricolare, ecc.).

Invitiamo con forza a prendere in considerazione l’assunzione di
personale italiano qualificato qui residente: oltre alla conoscenza
della lingua, della cultura, della realtà locale, costa sensibilmente
di meno rispetto al personale proveniente dall’Italia, che
oltretutto
solitamente abbisogna di un non trascurabile tempo di
"acclimatazione"
(quando non anche di "acculturazione linguistica").

– Di avviare un nuovo impegno del nostro Governo in Baviera. Servono
contatti politici continui e coordinati col Governo bavarese per
difendere e promuovere la lingua e cultura italiana nelle scuole
locali, anche stimolando l’introduzione dell’italiano come
lingua
curricolare.

È necessario che i corsi di lingua italiana offerti dalla nostra
Amministrazione siano concordati ai livelli più alti, in modo che si
seguano parametri e curriculum europei che siano riconosciuti da Italia,
Germania e Länder tedeschi. Solo così i loro attestati potranno essere
riconosciuti dalla scuola tedesca.

Occorre un intervento speciale per sostituire i corsi di madrelingua
aboliti, garantendo personale, mezzi e finanziamenti adeguati e
proporzionati al numero degli studenti italiani presenti (non vogliamo
più essere la Cenerentola dei contributi!) e questo senza attendere il
2009, perché la Baviera chiuderà i corsi MEU prima dei cinque anni
previsti.

Occorre un salto di qualità nella programmazione e nella gestione delle
politiche di sostegno scolastico e di insegnamento della lingua e della
cultura italiana. Chiediamo quindi che:

– Particolare cura venga data alla qualificazione degli insegnanti, i
quali siano possibilmente giovani, bilingui (meglio se con esperienza
diretta della scuola tedesca), con l’adeguata formazione.

– L’inizio dell’anno scolastico sia preceduto dalla
formulazione delle
linee programmatiche delle attività di sostegno e/o insegnamento
dell’anno scolastico (formulazione a cui partecipino Consolato,
Comites, Enti gestori, insegnanti, ecc) e che alla fine dell’anno
scolastico siano preparati e realizzati momenti di verifica dei
risultati delle attività.

– Ci sia una promozione attiva delle offerte educative ai ragazzi in età
scolastica, senza attendere che siano le scuole a segnalarne i
nominativi.

Gentile signor Ministro, se vorrà e potrà aiutare e stimolare il salto
di qualità che la tragica situazione di diversi dei nostri studenti
impone, siamo certi che i Comites potranno offrire sensibilità,
esperienza e competenze preziose.

RingraziandoLa per l’attenzione, La invito a farci visita a Monaco
di
Baviera e Le invio i più cordiali saluti.

il Presidente del Comites di Monaco di Baviera
dott. Claudio Cumani

 

 

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