20060916 12:43:00 webmaster
"Parleremo dell’immigrazione come nessuno ha mai fatto" aveva promesso Michele Santoro presentando il suo programma nella conferenza stampa di qualche giorno fa. Stasera, nella puntata di esordio di ‘Anno Zero’, lo ha fatto, proponendo un reportage realizzato a Milano e parlando di rumeni, cingalesi, marocchini e via dicendo, con i suoi ospiti: quello politico, l’unico della puntata, il presidente della Camera Fausto Bertinotti, i due opinionisti Marco Travaglio (che ha detto la sua sulla Bossi-Fini e citato alcuni dati dal suo ultimo libro ‘Onorevoli wanted’) e il vignettista Vauro, il giornalista (inviato dell’Espresso) Fabrizio Gatti (autore di un’inchiesta sul centro di permanenza temporanea di Lampedusa e di una tra gli extracomunitari che raccolgono i pomodori in Puglia), un paio di giovani milanesi che abitano nelle case popolari di Rogoredo.
"Chiamero’ personalmente Berlusconi per invitarlo" aveva detto ancora Santoro ai giornalisti. Ieri sera il Cavaliere non c’era ma ‘Anno Zero’ si e’ occupato brevemente di suo fratello Paolo, proprietario della Solari, "un’azienda che compra merci cinesi e le rivende con marchi italiani". Il contrario di cio’ che fa Matteo Cambi, "il creatore della margherita sui jeans che, i suoi capi, li fa produrre direttamente in Cina, con un grosso risparmio sui costi". Dimostrando che "i cinesi non servono ma possono servire". Gli snodi tra i vari blocchi del programma sono stati affidati a Beatrice Borromeo mentre Rula Jebreal si e’ occupata dell’intervista a Bertinotti.
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2006-1
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