2108 CGIE: LA RELAZIONE DI DANIELI AL COMITATO DI PRESIDENZA

20060921 19:52:00 webmaster

Il Vice Ministro agli Affari Esteri Sen. Franco Danieli presenta la Relazione del Governo al Comitato di Presidenza del CGIE

Il Vice Ministro agli Affari Esteri Sen. Franco Danieli ha presentato questa mattina al Comitato di Presidenza del CGIE la Relazione del Governo.
Rispondendo alle numerose domande rivoltegli dai Consiglieri, Danieli ha tenuto a ribadire che le risposte ai temi più delicati e importanti sono legate alle risorse che saranno stanziate dalla Finanziaria 2007.

Allegati: LA RELAZIONE DI GOVERNO

A tale riguardo Danieli ha assicurato il pieno impegno da parte del Ministero degli Affari Esteri a mantenere invariati, e ove possibile ad incrementare, gli stanziamenti nei settori dell’assistenza sociale e della promozione culturale.
Uno degli argomenti più urgenti, più volte dibattuto, è quello della situazione della rete consolare. Il Vice Ministro ha informato il Comitato di Presidenza che a breve avrà a disposizione una mappatura della rete diplomatico-consolare, dalla cui analisi potranno essere tratte importanti indicazioni sulle misure da adottare, prevedendo sia la riqualificazione e la valorizzazione degli strumenti operativi e delle risorse umane e professionali già esistenti, sia lo stanziamento di adeguati e necessari finanziamenti per far fronte al maggior carico di lavoro connesso anche alle nuove funzioni elettorali. Danieli, accogliendo il suggerimento del Segretario Generale Narducci, si è riproposto di invitare i Comites ad esprimere una propria valutazione sullo stato dei Consolati di riferimento offrendo in tal modo uno strumento di analisi aggiuntivo.
Danieli ha quindi reso noto al Comitato che è già stato avviato dal Ministero degli Affari Esteri un progetto per la creazione di un nuovo sistema di anagrafe centralizzata, che dovrà consentire sia la bonifica delle anagrafi consolari esistenti, sia il loro collegamento diretto con il sistema informatizzato dei Comuni.
In merito ai seguiti da dare alla Conferenza Stato-Regioni-Province Autonome-CGIE, tenutasi il novembre scorso, Danieli ha espresso l’intenzione di ottenere al più presto un quadro completo delle risorse messe a disposizione delle comunità all’estero da parte di Regioni, Province e Comuni per rafforzare sinergicamente gli interventi da realizzare e non disperdere le risorse, consentendo così l’avvio concreto dei lavori sui quattro temi principali- Riforma dello Stato, Internazionalizzazione, Lingua, Cultura e Formazione Professionale e Ambito sociale e tutela dei diritti-indicati dalla precedente sessione. “A tal proposito voglio informarvi- ha aggiunto Danieli- che ho da poco invitato i Presidenti di Regioni e Provincie autonome a presentare al Ministero i progetti di manifestazioni culturali e ricreative di maggior impatto da poter far circolare attraverso la rete degli Istituti di Cultura, i Consolati, i patronati e le associazioni a favore dei connazionali all’estero”.
Sul tema dell’informazione Danieli ha affrontato la questione dei contributi alla stampa italiana all’estero, annunciando che sono in corso di istruttoria le 156 richieste di ammissione ai contributi per il 2005 pervenute dall’estero. “E’ mia intenzione comunque-ha aggiunto il Vice Ministro- avviare una seria e attenta ricognizione della stampa italiana all’estero che gode dei finanziamenti statali al fine di ottimizzare e canalizzare adeguatamente le risorse, contribuendo alla sua riqualificazione”.
In merito a Rai International il Vice Ministro ha dichiarato: “Continuo a monitorare i progressi del gruppo di lavoro del Cda della Rai, che si è impegnato a formulare concrete proposte per la riqualificazione del palinsesto RAI per le comunità all’estero, sottolineando come l’intero sistema dell’informazione debba attenersi a criteri di qualità ed efficacia.”
Sollecitato al riguardo da uno dei Consiglieri, il Vice Ministro ha anticipato che il Governo intende predisporre emendamenti al disegno di legge sulla cittadinanza del Ministro dell’Interno Amato, già in discussione al Parlamento, includendo le norme relative al riacquisto della cittadinanza.

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RELAZIONE DI GOVERNO

COMITATO DI PRESIDENZA DEL CGIE

Roma, 21-22 settembre 2006

(Sala Nigra – ore 9.30 )

Signor Segretario Generale, Signori Consiglieri,
porgo il più cordiale benvenuto a questa riunione del Comitato di Presidenza del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, anche a nome del Ministro degli Affari Esteri, On. D’Alema.
Desidero informarvi innanzitutto che il 7 settembre scorso il Presidente del Consiglio ha firmato il decreto che indicava i 29 membri di nomina governativa, tra i quali i nove rappresentanti dei sindacati e dei patronati la cui presenza era decaduta per effetto dell’accoglimento da parte del TAR del Lazio del ricorso presentato dal CNA/EPASA. Nel precedente Comitato di Presidenza avevo illustrato le modalità che avrebbe seguito questo Ministero nella procedura di selezione. Confermo quindi che sono stati seguiti tutti i criteri di trasparenza e di pubblicità dei requisiti la cui mancanza nella precedente nomina aveva motivato la sentenza del TAR. Ritengo quindi che, anche se probabilmente non mancherà qualche motivo di insoddisfazione da parte di chi nutriva legittime aspettative di sedere tra voi, oramai potremo lavorare serenamente e costruttivamente nel prosieguo dell’attuale mandato del Consiglio. Colgo anzi l’occasione per informarvi che il nuovo ente di patronato designato è l’EPACA, Ente di Patronato per l’Assistenza dei Coltivatori Agricoli, nella persona del sig. Massimo Bocci. I rappresentanti degli altri quattro patronati e dei quattro sindacati già presenti nel consiglio sono stati riconfermati.
Ad ogni buon fine, sottolineo che nella scelta delle organizzazioni sindacali e dei patronati ci siamo avvalsi dei dati numerici ufficiali fornitici dal Ministero del Lavoro nonché del parere dell’Ufficio Legislativo del Ministero degli Affari Esteri, che ha interpretato minuziosamente lo spirito e la lettera della norma che presiedeva ai requisiti di nomina e che non conferiva alcun titolo di preferenza alle attività svolte all’estero rispetto a quelle realizzate in ambito nazionale.
Visti i numerosi temi all’ordine del giorno, desidero iniziare dal quarto punto previsto, che credo attiri in modo particolare la vostra attenzione. Con riguardo alla Finanziaria 2007, è, come noto in fase di predisposizione, per la presentazione al Parlamento, il relativo disegno di legge: non si sono ancora conclusi i complessi negoziati di natura tecnica con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Posso assicurare che il MAE si adopererà comunque per mantenere il più possibile invariati, e ove possibile con qualche incremento, gli stanziamenti dei settori dell’assistenza sociale e della promozione culturale.
Circa la questione della bonifica delle anagrafi consolari, sono convinto che la strada da perseguire sia lo sviluppo del progetto di un nuovo sistema informativo consolare di carattere generale.
In pratica si tratta di varare una nuova piattaforma di anagrafe che consentirà finalmente alle sedi di lavorare in rete e di scambiarsi dati in tempo reale tra loro ed i Comuni italiani. Su questo progetto siamo a buon punto e una volta avviato saranno necessari meno fondi per disporre di risorse umane dedicate all’aggiornamento delle singoli anagrafi isolate tra loro.
Ci tengo a dire inoltre, non per nascondere le difficoltà finanziarie che il nostro Paese attraversa, ma per introdurre un elemento di riflessione più avanzato, che le risorse aggiuntive che le Regioni e gli altri Enti territoriali italiani stanno dedicando negli ultimi anni ai connazionali all’estero possono integrarsi utilmente alle risorse dello Stato. Per fare solo un esempio, i fondi che la Regione Basilicata o il Veneto stanziano da alcuni anni agli italiani all’estero originari di quelle aree sono importanti, apprezzati e certamente opportuni.
In questo senso ritengo – e anticipo il successivo tema all’Ordine del Giorno – che sia necessario assicurare adeguati seguiti alla Conferenza Stato-Regioni- Province Autonome- CGIE . Io stesso ho fatto in modo che nei giorni scorsi venissero designati i titolari e i supplenti della Pubblica Amministrazione centrale e delle Regioni. Se anche il Consiglio Generale vi provvederà rapidamente si potrà dare concreto avvio ai lavori sui quattro temi principali- riforma dello Stato, internazionalizzazione delle imprese, tutela dei diritti lingua, cultura e formazione professionale- indicati dalla sessione della Conferenza del novembre scorso. Ho anche indirizzato, proprio nei giorni scorsi, a tutti i Presidenti di Regioni e Giunte provinciali una lettera con la quale chiedo loro di inviare al Ministero entro la fine di ottobre i progetti di manifestazioni culturali e ricreative di maggiore impatto che potrebbero essere fatti circolare attraverso la rete degli Istituti di Cultura, i Consolati, i patronati e le associazioni a vantaggio dei connazionali residenti all’estero.
Occorrerà comunque, lo ripeto, ottenere un quadro completo delle risorse messe a disposizione delle comunità all’estero da parte di Regioni, Province e Comuni per rafforzare sinergicamente gli interventi da realizzare e non disperdere le risorse che certamente nel breve periodo non saranno più cospicue del passato.
Altro punto all’ordine del giorno, strettamente connesso al problema della scarsità di risorse, riguarda il tema più volte dibattuto della situazione delle risorse della Rete consolare. Il Governo, perfettamente consapevole della gravità della situazione che è causa spesso di disservizi per le nostre comunità all’estero e visti soprattutto i maggiori carichi di lavoro connessi alle nuove funzioni elettorali, ha cercato da alcuni anni di dare una prima, sia pure parziale risposta al problema con l’assunzione dei “digitatori” per l’aggiornamento dell’anagrafe.
Non ci si nasconde, tuttavia, che il problema soprattutto per la Rete Consolare è ben più ampio di quello, per quanto essenziale, della carenza di risorse umane: da una parte attiene alla disponibilità di fondi per finanziare il regolare funzionamento, in tutti i suoi aspetti, degli Uffici all’estero. In questo senso si ritiene opportuno risalire la china dei drammatici tagli apportati negli ultimi anni, ma prima ancora occorre procedere ad un’attenta analisi della situazione attuale, dei carichi di lavoro effettivi, degli interessi di lungo periodo dell’intero “sistema Italia”. In questo senso ci sono interventi che hanno bisogno dell’adeguato e necessario sostegno finanziario mentre altri attengono ad una ricognizione puntuale che ci consenta di attivare interventi praticamente a costo zero, frutto anche di necessarie riforme, e che hanno al centro la necessità di riqualificare e valorizzare gli strumenti operativi e le risorse umane e professionali. La DGIEPM , d’intesa con la Direzione Generale del Personale, ha già avviato una mappatura della rete diplomatico-consolare che sarà terminata a breve e dalla quale potranno scaturire importanti indicazioni sulle misure da adottare.
Gli interventi scolastici nel 2006 confermano l’entità e la distribuzione geografica dei corsi di lingua e cultura italiani. Lo stanziamento complessivo si è mantenuto a 28,4 milioni di Euro.
Gli enti gestori beneficiari di contributo a valere sul cap. 3153
risultano 262 e sono concentrati in Europa ( 94 ) e Sud America ( 104 ).
Confrontando il numero degli enti con il volume di contributi assegnati si nota una maggiore concentrazione in Europa – ove l’importo medio è di 121 mila euro per ente gestore rispetto ai 60 mila circa dell’America Latina. Ancora maggiore è il divario con l’Oceania e il Nord America che hanno, rispettivamente, 159 mila e 176 mila euro in media. Oltre alla diversa distribuzione delle risorse tra gli enti gestori nelle varie aree geografiche, anche la peculiarità delle specifiche situazioni locali, con differenti processi di integrazione della lingua italiana nei curricula scolastici inducono ormai la Farnesina a considerare l’opportunità di introdurre maggiore flessibilità nelle modalità di intervento scolastico. Su queste modalità non mancheremo di sollecitare il vostro contributo di idee e di proposte. Peraltro, la normativa che regola i corsi di lingua e cultura va adeguata alle nuove strategie di diffusione richieste dall’evoluzione della società. Sin dalla scorsa legislatura si è avviata una riflessione su tale adeguamento ed io intendo svilupparla e portarla a traguardi concreti. In questi giorni i pensionati INPS sono chiamati ad una nuova verifica della loro situazione reddituale sulla base della legge 289/2002 per continuare a ricevere prestazioni come la maggiorazione sociale sulla pensione, l’integrazione al trattamento minimo e gli assegni per il nucleo familiare. Si è cercato si semplificare al massimo la procedura così che basta esibire la lettera di richiesta dell’INPS e presentarsi all’Ufficio consolare o all’ente di patronato del luogo di residenza con un documento di identità e un comprovante dell’eventuale rendita percepita all’estero. Grazie ai collegamenti internet con l’INPS il pensionato ottiene poi la sua situazione, sintetizzata nel cosiddetto modulo RED/EST in tempo quasi reale. Mi auguro che l’unione tra le nuove tecnologie e la competenza degli enti di patronato riesca ad evitare gli inconvenienti che si registrarono nella precedente campagna RED/EST con irragionevoli richieste di rimborsi a pensionati che ricevevano importi esigui. Se invece tali episodi dovessero ancora verificarsi, vi prego di segnalarmelo per svolgere gli interventi necessari presso i nostri organismi previdenziali.
Per quanto riguarda la formazione professionale, attendiamo ancora di conoscere i risultati dei lavori del Comitato Tecnico di Valutazione insediatosi presso il Ministero del Lavoro e che ha il compito di esaminare i progetti relativi alla formazione professionale degli italiani residenti in Paesi non appartenenti all’Unione Europea (Avviso pubblico n. 1/2004).
Circa i contributi alla stampa italiana all’estero posso informarvi che sono in corso di istruttoria le 156 richieste di ammissione ai contributi per il 2005 pervenute dall’estero. La commissione stampa presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri si riunirà entro il prossimo mese di dicembre.
Per quanto invece concerne i contributi 2004, la Commissione per la stampa ha deliberato nella seduta del 22 novembre 2005 l’ammissione a riparto dei due gruppi di pubblicazioni: quelli editi e diffusi all’estero e quelli editi in Italia, ma prevalentemente diffusi all’estero. Per il primo gruppo si tratta di 133 testate e per il secondo di 23 periodici per un contributo complessivo di circa 2 milioni di Euro.
Sono invece stati esclusi dal riparto delle provvidenze 2004 49 periodici per difetto di uno o più requisiti previsti dall’art.2 del DPR 48 del 1983 con decreti notificati direttamente agli editori da parte del Dipartimento per l’Informazione l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri in attuazione della Legge 241/1990 che regola il diritto d’accesso ai documenti amministrativi. Per quanto attiene questo settore, come ho già avuto modo di esporre affrontando il tema dell’informazione dell’Italia nel mondo ritengo assolutamente prioritario un confronto ai diversi ambiti di competenza, fondato su una ricognizione precisa della stampa che gode dei finanziamenti statali al fine di ottimizzare le risorse finalizzate ad una sua riqualificazione. Così come chiediamo che RAI International diventi uno strumento moderno e più adeguato a soddisfare una qualificata informazione dell’Italia nel mondo dal punto di vista dello strumento televisivo, analogamente dobbiamo porci il problema di intervenire nel sostegno e riqualificazione dell’intero sistema informativo della carta stampata per gli italiani all’estero.
Un ultimo accenno per quanto riguarda il punto finale “Varie” alla situazione del COMITES di Miami. Voglio assicurarvi che abbiamo monitorato con attenzione la grave conflittualità che si è prodotta sia all’interno del Comitato che tra il Comitato e il rappresentante di un organo di informazione della comunità italiana nonchè con lo stesso Consolato Generale. Come riferito al Segretario Generale, abbiamo chiesto ed ottenuto dal Presidente del Comites una relazione sulla situazione dal punto di vista dello stesso Comitato. Ora attendiamo indicazioni preliminari da questo consesso sull’esito più opportuno per questa vicenda auspicando che intervenga una schiarita fermo restando che comunque dovrà essere adottata una soluzione nel caso di permanenza dei problemi.
Vi ringrazio per l’attenzione e vi auguro buon lavoro.

 

 

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