2135 FINANZIARIA 2007: IL CGIE CHIEDE PIÙ ATTENZIONE POLITICA E PIÙ FONDI PER I CONNAZIONALI ALL’ESTERO

20060923 12:04:00 webmaster

I TEMI ALL’ODG NELLA RIUNIONE DEL COMITATO DI PRESIDENZA

ROMA – Il 29 settembre il testo della Finanziaria sarà presentato in Consiglio dei Ministri. Una "grande opportunità per il Cgie, che in Assemblea Plenaria potrà presentare le proprie valutazioni" e potrà cercare di incidere con eventuali emendamenti sul testo stesso del Dpef 2007. Con una forza in più: i parlamentari eletti all’estero. Ad annunciarlo uno di loro, Marco Fedi, che, insieme al Segretario Generale del Cgie, Franco Narducci, ha incontrato la stampa al termine del Comitato di Presidenza, riunitosi ieri e oggi alla Farnesina.

Di fronte al CdP, il Vice Ministro Franco Danieli ha assicurato che il Ministero degli Affari Esteri "si adopererà per mantenere il più possibile invariati, e ove possibile con qualche incremento, gli stanziamenti dei settori dell’assistenza sociale e della promozione culturale". In sostanza, ha spiegato Fedi, "Danieli si è impegnato a garantire che l’entità degli attuali capitoli di spesa destinati agli italiani all’estero resti invariata". Ma, ha aggiunto, "il nostro obiettivo è l’aumento dei fondi". Il Comitato di Presidenza ne ha discusso con il vice ministro, ma certamente "non riusciremo ad ottenere tutto in una Finanziaria".
Intanto "la delegazione parlamentare attende indicazioni sulle priorità del Cgie", che emergeranno nel corso della prossima Plenaria, "per portarle poi in Parlamento".
In realtà, ha spiegato oggi il Segretario Generale Narducci, già a luglio, nella precedente riunione del Comitato di Presidenza, "le aspettative e le esigenze degli italiani all’estero erano state avanzate in sede istituzionale", pur nella consapevolezza dell’attuale difficile situazione del Paese: "rete consolare, politiche culturali, Comites ed assistenza diretta". Queste le poche istanze degli italiani all’estero: "una spesa non eccessiva", ha sottolineato Narducci, "a fronte dei rientri economici e del concorso alla governabilità del centro-sinistra da parte dei rappresentanti eletti all’estero".
Poi ha puntualizzato: "non si tratta di una pressione, ma di una semplice richiesta di attenzione e di appoggio politico", che in verità, ha aggiunto, il Vice Ministro Danieli ha dimostrato "facendosi carico dei problemi della collettività".
Tra questi, si è detto, quello della rete consolare, uno dei temi all’ordine del giorno nella riunione del Comitato di Presidenza.
Che la rete diplomatico-consolare italiana verta ormai in gravissime condizioni, con enormi ricadute sulle nostre comunità all’estero, è cosa ormai nota e di cui anche il governo, come ha sottolineato Danieli incontrando il CdP, è "perfettamente consapevole".
Ma il problema va ben al di là della questione "risorse". Per questo è in fase di conclusione la mappatura della rete diplomatico-consolare avviata dalla Direzione Generale per gli Italiani all’Estero d’intesa con la Direzione Generale del Personale, che servirà, ha spiegato Narducci, a "rilevare i problemi e quantificare organici e strutture", perché "occorre avere una fotografia precisa della situazione prima di intervenire". Anche per questo il Cgie ha auspicato che "vengano interpellati i Comites", i quali potrebbero fornire importanti indicazioni sulle misure da adottare.
Intanto per il Cgie, oltre a risolvere la questione della carenza di risorse umane, che "negli ultimi quattro anni hanno visto una progressiva riduzione degli organici", bisognerà "ripensare ai modelli di funzionamento e di efficienza della rete", soprattutto attraverso "un maggiore ricorso alla tecnologia informatica", utile anche nella bonifica delle anagrafi consolari. L’ipotesi avanzata dal CdP è la creazione di un sistema intranet in ogni circoscrizione consolare, che possa decentrare e snellire il lavoro dei Consolati. "Si potrebbe partire con un progetto pilota e poi valutare spese e strumenti necessari", ha spiegato Narducci.
Quanto agli altri temi all’ordine del giorno della riunione del Comitato di Presidenza, oltre alla questione della riforma del Cgie (vedi aise del 22 settembre 2006 h.17.47), si è parlato anche della campagna di verifica RED/EST, sulla quale il Consiglio ha riscontrato diverse "incongruenze". Per questo si è discusso con alcuni rappresentanti Inps di una "doppia sanatoria" per l’anno 2003 e per il 2004/2005, ma, ha spiegato Marco Fedi, "serve comunque un provvedimento per mettere a regime il sistema di puntuale verifica dei redditi". L’Inps è stata infatti sollecitata ad assumere un "atteggiamento severo" nei confronti dei circa 20mila pensionati che non hanno nemmeno risposto alla domanda di verifica.
Ed ancora si è parlato di formazione – il Cgie ha chiesto una accelerazione per l’uscita del nuovo bando, nella speranza che tenga conto di aspetti più volte sollecitati e "mirati a promuovere l’occupabilità dei connazionali" -, degli interventi scolastici 2006 – appena confermati nell’entità e nella distribuzione geografica dal Vice Ministro Danieli, ma che per il Cgie presentano ancora lacune, specie per il numero dei docenti in alcune aree geografiche – e dei contributi alla stampa italiana all’estero – con una "discussione come sempre accesa" a causa dei regolamenti in vigore che "non soddisfano né gli operatori né i clienti" -; per concludere con la Conferenza Stato-Regioni-Province Autonome-Cgie.
Anche di quest’ultimo punto si parlerà nella prossima Assemblea Plenaria, durante la quale, ha annunciato Narducci, la cabina di regia presenterà il piano operativo. Sarà insomma una tre giorni intensa e impegnativa (vedi aise del 19 settembre 2006 h.17.15) per i consiglieri del Cgie, che si ritroveranno finalmente insieme a Roma, dopo un anno di inattività forzata. (raffaella aronicaaiseEminotizie)

 

 

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