2227 UMBRIA: Approvato dalla Giunta regionale il Programma immigrazione 2006.

20061006 11:21:00 webmaster

L’Assessore Stufara (PRC): non più rinviabile una modifica della legge sull’immigrazione

Interculturalità, tutela della cultura d’origine, educazione e formazione, coesione sociale: sono queste le parole chiave del Programma di interventi in materia di immigrazione per il 2006, approvato dalla Giunta regionale dell’Umbria su proposta dell’assessore alle politiche sociali, Damiano Stufara. Il piano, nel quale viene assegnato un ruolo primario alle istituzioni educative, è stato adottato in attuazione della legge regionale "18/’90" e prevede l’attuazione di 162 progetti promossi e gestiti da 140 soggetti (enti locali, scuole, associazioni non governative, cooperative, consorzi,Caritas ed altre associazioni no profit), per un budget totale di quasi 465 mila euro.

I cittadini migranti regolarmente presenti in Umbria nel 2004 (fonti Ministero interni Istat e Caritas 2005) sono 56.385 (45 mila 339 nella provincia di Perugia e 11 mila 046 a Terni), e rappresentano il 6,6 per cento circa della popolazione, una percentuale superiore alle medie italiana ed europea. Per ciò che riguarda l’ambito dell’istruzione (fonte Ufficio Scolastico Regionale 2006,) in Umbria si registra un’incidenza del 9,39 per cento di alunni stranieri sul totale della popolazione scolastica (a Perugia è del 10,01 per cento e a Terni del 7,43).

"A fronte di un presenza così consistente – ha detto l’assessore Stufara – il programma 2006 punta sempre più a sviluppare, in un quadro di azioni ed esperienze ormai consolidato, una politica di integrazione più organica, finalizzata a valorizzare la ‘risorsa immigrazione’ come ulteriore fattore di sviluppo. La nostra legge regionale ‘18/’90’ dimostra ancora la sua vitalità, come testimoniato dal numero di soggetti, pubblici e del privato sociale che, sempre più numerosi e diffusi capillarmente sul territorio, propongono e realizzano positive esperienze di integrazione. E questa volontà di ‘apertura’ è espressa anche dal sistema economico regionale che considera ormai l’apporto dei lavoratori migranti come una componente importante dello sviluppo".

"Alla luce delle complesse problematiche indotte dalla presenza sempre più consistente nel nostro Paese di tante persone – ha aggiunto Stufara – provenienti da paesi poveri e insicuri, che scelgono di realizzare il proprio progetto di vita, appare sempre più irrinviabile una profonda modifica dell’attuale legge nazionale sull’immigrazione. Il Governo attuale in tal senso ha molto opportunamente sottolineato la necessità di dotarci di strumenti più civili e moderni per gestire questo fenomeno, per trasformare quello che viene definito ‘problema’, da una cultura chiusa e miope, in grande opportunità globale di sviluppo e giustizia sociale".

Sono 48 gli istituti scolastici (direzioni didattiche, scuole medie, istituti comprensivi, istituti superiori di entrambe le realtà provinciali) ammessi al finanziamento, i quali, sia direttamente che in collaborazione con enti locali ed associazioni no profit, andranno a realizzare oltre 50 progetti. Viene poi confermato il tradizionale sostegno al diritto allo studio, attraverso l’Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario (Adisu), per interventi destinati all’assistenza, sulla base di criteri di merito e di reddito, di studenti provenienti da paesi non comunitari (per questo ambito sono stati stanziati 244 mila euro). Oltre ai 48 istituti scolastici hanno concorso all’elaborazione del Piano 2005 63 associazioni, cooperative sociali ed enti no-profit, e 29 enti locali tra Comuni e circoscrizioni.

 

 

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