20061006 11:00:00 webmaster
BOLOGNA – Nel 2013 in Emilia-Romagna la quota di immigrati sarà pari all’11% sul totale dei residenti. La previsione è elaborata da tre ipotesi formulate dal servizio statistico della Regione Emilia-Romagna. Attualmente in regione la quota di immigrati oscilla tra il 6,2% e 6,3% (media nazionale al 4,11%).
Al 1° gennaio del 2005 (ultimi dati disponibili), i residenti stranieri in Emilia Romagna sono 257.233. In testa i marocchini (46.408 residenti, pari al 18,04%), poi gli albanesi (13,65%), i tunisini (6,39), i rumeni (5,98%) e i cinesi (5,11%). Dunque in otto anni la presenza di immigrati è destinata a raddoppiare.
Un dato che deve destare attenzione per le difficoltà di integrazione che si potranno verificare (e che già oggi si verificano) ma anche un fatto importante per le imprese emiliano-romagnole, che nel 2004 hanno assunto molti cittadini immigrati: più precisamente il 22,22% delle assunzioni hanno riguardato lavoratori stranieri. Una quota in aumento così come in aumento è anche il numero di cittadini extracomunitari titolari di imprese: dai 2,7% del totale nel 2002, nel 2004 gli imprenditori stranieri erano pari al 4% del totale.
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