2296 A Roma una retrospettiva fotografica su Don Luigi Di Liegro

20061016 10:52:00 webmaster

A nove anni dalla sua scomparsa la storia del fondatore della Caritas sarà portata sul piccolo schermo dall’attore Giulio Scarpati
Gasbarra: "Di Liegro era un coraggioso sacerdote che ha precorso i tempi"

ROMA – Il 12 ottobre 1997 si spense al San Raffaele di Milano don Luigi Di Liegro. Il primo Direttore della Caritas Diocesana di Roma che, tra gli anni ‘70 e ‘90, operò senza sosta per il recupero e l’integrazione dei poveri, degli immigrati e degli emarginati.

Un impegno a tutto campo che, oltre a migliorare concretamente i servizi per gli indigenti, fece emergere la reale portata del disagio nella capitale. Per ricordare questo sacerdote, che si è sempre schierato al fianco dei più deboli, è stata inaugurata, presso la sede della Provincia di Roma, la mostra fotografica "Don Luigi e la storia della Caritas". Trentatré scatti di Stefano Montesi e Simona Granati, le fotografie rimarranno esposte a Palazzo Valentini fino al 17 ottobre, che raccontano, percorrendo il filo conduttore della solidarietà, tanti momenti di una vita spesa per gli altri.
"Era inevitabile trovare Don Di Liegro nelle nostre foto – ci ha spiegato la reporter Simona Granati – perché lui era lì, accanto agli immigrati sfollati, con i carcerati o al fianco dei mussulmani che inauguravano, nel’ex pastificio della Pantanella, la prima Moschea di Roma. Noi volevamo ricordarlo così, con quello che ha creato insieme alla gente. Di lui i poveri e gli immigrati si fidavano perché non gestiva dall’alto le cose, ma era sul campo e partecipava con gli altri alla costruzione delle iniziative".
"Oggi vogliamo ricordare Don Luigi – ha invece detto l’Assessore alle politiche sociali della Provincia di Roma Claudio Cecchini che per lungo tempo ha lavorato nella Caritas al fianco di Di Liegro – per quello che ha rappresentato nella storia della Chiesa e della città di Roma. Egli, con la sua testimonianza , ha incitato i cristiani a vivere la propria fede attraverso il sevizio, l’accoglienza e la solidarietà per coloro che soffrono. Don Luigi, ha inoltre saputo sollecitare le istituzioni e la politica a compiere il loro dovere verso gli ultimi". Cecchini ha poi annunciato l’istituzione da parte della Provincia del Premio Don Luigi Di Liegro per il Giornalismo e la Ricerca sociale. Un riconoscimento che sarà consegnato il prossimo 17 ottobre, presso Palazzo Valentini, dal Presidente della Provincia Enrico Gasbarra. A completamento delle iniziative in memoria di Don Luigi, sabato 21 ottobre sarà proiettato in anteprima, nell’ambito della Festa del cinema di Roma, la fiction televisiva, prodotta da Mediaset e diretta da Alessandro di Robilant, dal titolo "L’uomo della carità". "Quello che emerge dalle foto e dalle interviste di Don di Liegro – ha spiegato l’attore Giulio Scarpati che nello sceneggiato televisivo interpreta il fondatore della Caritas – è il suo profondo rispetto per i poveri e la sua capacità di tradurre in pratica, anche forzando i tempi della politica, i progetti per la tutela di chi soffre. Grazie a questa interpretazione mi sono sentito soddisfatto del mio lavoro".
"Di Liegro – ha invece detto il Presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra – era un coraggioso sacerdote che, precorrendo i tempi di anni , ha lavorato per l’integrazione degli immigrati e il reciproco rispetto fra le religioni. Egli portò la Chiesa ad occuparsi di quei problemi che la politica ignorava. Per anni – ha proseguito Gasbarra – si è cercato di dare a Don Luigi una connotazione politica, ma in realtà lui stava dalla parte degli ultimi e sapeva essere molto energico quando questi cittadini non trovavano ascolto presso le istituzioni". Il Presidente della provincia di Roma ha inoltre sottolineato la grande capacità pastorale di questo sacerdote che sapeva usare la carta della mediazione, ma aveva anche la consapevolezza della necessità di istituzioni, capaci di venire incontro in tempi rapidi ai bisogni reali delle persone.
Dall’instancabile lavoro svolto da Di Liegro ha parlato anche Mons. Guerino di Tora, Direttore della Caritas di Roma, che ha inoltre ricordato come, nell’ambito della sua poliedrica azione, il sacerdote abbia diretto l’Ufficio pastorale del Vicariato di Roma. Un impegno complesso che Don Luigi prese sulle sue spalle riorganizzando, dal punto di vista tecnico e progettuale, la complessa e vasta diocesi della capitale.
Di Tora ha poi sottolineato l’impegno di Di Liegro sia nell’ambito della Caritas, di cui divenne l’anima, sia sul fronte della pastorale lavorativa. In pratica l’evangelizzazione della giovane realtà operaia delle periferie romane, sicuramente lontana dai valori della Chiesa, che Don Luigi portò avanti con successo grazie all’elaborazione di nuovi e moderni contenuti.
Luigina Di Liegro Segretario Generale della Fondazione Di Liegro ha invece ricordato il suo incontro con il Cardinale Camillo Ruini. "Don Luigi – disse in quell’occasione Ruini – non apparteneva a nessun schieramento, era un uomo di Dio e un grande evangelizzatore". Segnaliamo infine le parole del giornalista Orazio La Rocca che ha raccontato la vita del sacerdote nel libro, pubblicato dalle Edizioni Studium, dal titolo "Avevo fame…avevo sete. L’Ostello di Don Luigi di Liegro". Mi fece conoscere – ha ricordato La Rocca – la grande ricchezza e la capacità della Chiesa di smuovere le coscienze e di schierarsi in difesa degli ultimi".(Goffredo Morgia- Inform/Eminotizie)

 

 

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