2355 Finanziaria e riforma del CGIE: a colloquio con la deputata dell’Ulivo Marisa Bafile

20061024 19:22:00 webmaster

America Latina, Finanziaria e riforma del CGIE: a colloquio con la deputata dell’Ulivo Marisa Bafile
“I connazionali nei settori vitali dell’economia sudamericana rendono più facile la costruzione di relazioni stabili con l’Italia”

ROMA – Da sempre le nostre comunità in Sud America sono state fattore di stimolo e sviluppo sia per le società di residenza, sia per gli interscambi culturali e commerciali con l’Italia.
Un canale privilegiato, non sempre utilizzato al meglio dal nostro Paese, che negli ultimi anni ha dovuto però fare i conti con la grave crisi economica che ha investito il continente latinoamericano e con la vicenda dei Bond argentini.

Due realtà diverse che però hanno sicuramente affievolito l’interesse dei piccoli e grandi investitori italiani nei confronti di questo mercato.Un momento di stallo, accentuato dalla crescente attrazione dell’Europa per gli emergenti mercati asiatici, che il nostro Paese sta cercando di superare attraverso un’intensa iniziativa diplomatica. Un’offensiva della parola, capace di aprire la strada a nuove sinergie economiche e commerciali, che potrebbe ancora una volta trovare dei recettori sensibili nella vitale imprenditoria delle nostre comunità del Sud America.
Per cercare di inquadrare meglio questo nuovo dialogo ancora tutto da strutturare ed altre tematiche strettamente connesse all’attualità degli italiani all’estero, abbiamo rivolto alcune domande alla deputata dell’Ulivo Marisa Bafile, esponente della nostra comunità in Venezuela ed eletta nella circoscrizione Estero, ripartizione America Meridionale.
In questi giorni si moltiplicano le iniziative volte a rilanciare il dialogo culturale ed economico dell’Italia con il continente sudamericano. Come orientare questo rinnovato interesse, soprattutto per quanto riguarda gli scambi commerciali e produttivi?
Il flusso dell’interscambio economico fra il nostro Paese e l’America Latina va riattivato partendo dall’idea, che si sta delineando con difficoltà in questo periodo, che la politica estera e quella per le nostre comunità nel mondo sono un po’ la medesima cosa. In questa ottica l’importante presenza degli italiani in settori vitali dell’economia sudamericana potrebbe facilitare la costruzione di relazioni stabili con l’Italia. L’Asia con la nuova frontiera della Cina è, senza alcun dubbio, un continente interessante per il nostro Paese dal punto di vista economico. Sussistono però, al momento della creazione di sinergie stabili, difficoltà dovute alla profonda differenza linguistica e di approccio mentale e culturale. Problemi che non sussistono con l’America Latina, un’altra parte del mondo in grossa evoluzione e di sicura crescita. In ogni caso per quanto riguarda il riavvicinamento dell’Italia all’America del Sud colgo dei segnali positivi. In primo luogo la scelta, da parte del Ministro degli Esteri D’Alema, di un Sottosegretario per l’America Latina come Donato Di Santo. Un tecnico, nominato non in base a contingenze politiche, che si sapeva avrebbe fatto bene il suo lavoro. In secondo luogo emergono sempre più positive connessioni fra le riflessioni, portate avanti nei convegni e nei seminari, relative alla politica estera e agli italiani nel mondo. Nell’ambito degli interscambi commerciali con i Paesi del Sud America, dove si presentano per le piccole e media imprese italiane notevoli opportunità, bisognerà poi vedere in che modo si possano incrociare gli interessi dell’America Latina sui prodotti italiani e viceversa.
La complessa situazione economica del nostro Paese ha reso ancora più aspro il già difficile dibattito che solitamente accompagna il varo della finanziaria. Quale giudizio esprime sulla manovra per quanto riguarda gli ambiti di spesa che interessano gli italiani all’estero?
Non dobbiamo in primo luogo dimenticare che l’Italia sta vivendo un momento economico difficilissimo. Si deve però partire dall’inizio e ricordare che l’Italia è in una situazione economica così disastrosa a causa delle iniziative del passato Governo. In questo contesto, dove la corta coperta della finanziaria viene tirata da tutte le parti, il fatto che per la prima volta i capitoli di spesa degli italiani all’estero non siano stati tagliati ma abbiano avuto anche un surplus, rappresenta sicuramente un risultato positivo. Non bisogna poi dimenticare la possibilità, come speriamo tutti, di poter ottenere qualche cosa di più attraverso gli emendamenti alla manovra. Questa è la situazione checché dicano i profeti del disastro che sulla finanziaria fanno della demagogia.
Dopo l’elezione dei parlamentari della circoscrizione Estero la riforma del Cgie e dei Comites è ormai chiesta a gran voce anche dagli stessi consiglieri del Consiglio Generale. Dal mondo dell’emigrazione è anche stata avanzata l’ipotesi di un intervento migliorativo delle procedure del voto per corrispondenza. Cosa pensa di queste sollecitazioni ?
Questi due aspetti vanno riformulati e rivisti con molta attenzione e calma. Posso solo dire che il Cgie se era importante prima, lo è molto di più adesso. A tutt’oggi infatti, se non riusciremo a costruire una struttura a gradini per il contatto con le collettività che ci consenta di avere coscienza dei loro reali interessi, noi rischiamo di fare un buco nell’acqua. Quindi i Comites e il Cgie sono assolutamente necessari perché senza di essi i parlamentari della circoscrizione Estero non potrebbero fare bene il loro lavoro. Questi due organi di rappresentanza dovranno dunque essere ristrutturati, rafforzati e valorizzati anche dal punto di vista economico. Sarà necessaria una battaglia per l’aumento nelle risorse.
E per l’aggiornamento del suffragio dall’estero?
Per quanto riguarda la riforma del voto io credo che alcuni aspetti tecnici vadano comunque rivisti, ma non voglio azzardare quali. Sono infatti convinta che su questa materia così delicata non si possano al momento formulare ipotesi precise che rischierebbero di essere premature o poco serie.

(Goffredo Morgia-Inform/EMINOTIZIE)

 

 

2355-finanziaria-e-riforma-del-cgie-a-colloquio-con-la-deputata-dellulivo-marisa-bafile

3133

2006-1

Views: 7

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.