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N. 42 del 24 ottobre 2006
143. PLOSTINE (CROAZIA) HA RICORDATO I 130 ANNI DELL’EMIGRAZIONE ITALIANA.
Plostine, piccolo villaggio della Slavonia, ha ricordato con una splendida manifestazione, prolungatasi per tre giorni, dal 20 al 22 u.s., l’arrivo dell’emigrazione bellunese – soprattutto della zona di Longarone – nel luogo, la fondazione della comunità e , in contemporanea, il trentennale della locale associazione italiana “Libertà”, presieduta da Toni Brunetta.
Alle celebrazioni hanno preso parte le massime autorità dello Stato, tra cui il presidente della Repubblica Stephan Mesic, i dirigenti della “Unione degli Italiani” della Croazia, che ha patrocinato le manifestazioni, le rappresentanze delle minoranze etniche di Croazia, sindaci e autorità locali. Per l’Italia, l’ambasciatore d’ Italia in Zagabria Alessandro Grafini, l’assessore regionale ai flussi migratori del Veneto Oscar De Bona, l’assessore del comune di Longarone Giovanni Danielis, la provincia di Belluno con il consigliere Michele dal Farra, l’ABM con il presidente Gioachino Bratti, la “Famiglia” di Longarone con il suo presidente Arrigo Galli e quella di Kutina con il presidente Antonio Di Gallo e il vice Bernardo Bez, la Caritas diocesana con Rino Zoldan. La S. Messa, in memoria dei bellunesi scomparsi, ha ascoltato le illuminate parole del vescovo di Pozega mons. Antonio Skvorcevic, che si è soffermato sulla ricchezza delle diversità etniche. Tutta la ricorrenza è stato un unanime riconoscimento alla minoranza italiana della Croazia, e, soprattutto, alle semplici, ma ricche di dignità e valori, piccole comunità rurali italiane (in massima parte bellunesi) della Slavonia e della vicina Moslavina. In particolare il presidente Mesic si è soffermato sulla buona integrazione delle diverse etnie presenti nella repubblica croata e di quanto lo Stato pone loro attenzione. E’ stato anche ricordato con un sentito momento di raccoglimento il sacrificio di alcuni “bellunesi” di Croazia caduti nel conflitto serbo –croato del 1991. Eloquenti e commoventi i racconti e le testimonianze, in originario dialetto bellunese, degli anziani del posto, con le loro storie di vita, di lavoro, di sacrifici, raccolti anche dalla Televisione di Stato.
144. GIORNATE RICCHE DI CULTURA E DI FOLKLORE.
Notevole il numero e la varietà degli eventi culturali e folkloristici croati e stranieri presenti alla manifestazione di Plostine, la cui eccellente riuscita va certamente al grande impegno della piccola “Comunità Italiana Libertà” e al suo presidente Antun Brunetta. Presenti gruppi canori e folcloristici della Slavonia e della Moslavina, della minoranza ceca, delle comunità italiane d’Istria (Umago e Buie). Belluno è stata egregiamente rappresentata dal coro “Longarón” di Longarone, della “Fameja dei Zatér della Piave” di Codissago (Castellavazzo) e , inoltre, da una mostra fotografica sul Vajont predisposta dalla sig. Paola Casarin della Pro Loco di Longarone e dall’assessore del comune Giovanni Danielis. La stessa si accompagnava ad una ricca mostra sulla storia di Plostine, entrambe visitate con attenzione anche dal presidente Mesic. Non mancavano le nostre “Famiglie Bellunesi” locali: quella di Kutina con un grazioso spettacolo teatrale della piccola filodrammatica della “Famiglia” , diretta da Giustina De Villa, e quella di Lipik, con le ragazze della scuola di italiano della prof. Maria Puskaric, che hanno letto brani di una loro ricerca e poesie sull’emigrazione di Plostine, su Longarone e il Vajont. La nostra delegazione è stata pure ospite del sindaco di Pakrac (comune cui appartiene Plostine) Davor Husca, in un ricevimento nella sala consiliare e in una successiva visita ad alcune luoghi della città. Lo stesso sindaco ha auspicato un gemellaggio con un comune della nostra provincia. Questi eventi hanno anche permesso di programmare iniziative di interscambio culturale tra comune di Longarone, ABM e le “Famiglie Bellunesi” di Slavonia e Moslavina.
145. A SEDICO DUE GIORNATE SULLA MEMORIA DELL’EMIGRAZIONE.
L’annunciata manifestazione “Per non perdere la memoria” organizzata il 21 e il 22 scorsi a Sedico dalla Famiglia ex emigranti Monte Pizzocco con il suo presidente Marco Perot e dal comune di Sedico ha ottenuto un grande successo, sia per la partecipazione di pubblico e di autorità sia per i valori trasmessi. Ricordiamo innanzi tutto il Cd preparato dal comune di Sedico con la collaborazione dell’Abm, presentato la sera del 21 dal consigliere di Sedico Roberto Maraga, sulla storia dell’emigrazione del Comune e della Provincia, e in special modo sulle tragedie che l’hanno colpita (ben 41 i caduti in emigrazione del comune di Sedico), accompagnato da una toccante esibizione dei gruppi corali Oio e Ana 33, presentati da Luciano Dal Molin. L’indomani, il momento culminante è stata la consegna alla memoria di una medaglia dello Stato alla vittima di Marcinelle Dino Della Vecchia – nel 50° della ricorrenza – consegna che è avvenuta da parte del Prefetto di Belluno Provvidenza Delfina Raimondo. L’Abm è stata presente e ha portato la sua parola con i vicepresidenti Renato De Fanti e Patrizia Burigo. Presenti, oltre alle autorità locali, con i sindaci di Sedico Giovanni Piccoli e di altri comuni della “Monte Pizzocco” – Cesiomaggiore, Santa Giustina, Sospirolo – l’assessore regionale Oscar De Bona e i consiglieri regionali Dario Bond e Guido Trento.
146. RIENTRATA LA DELEGAZIONE BELLUNESE PRESENTE ALLE CELEBRAZIONI DEI 125 ANNI DELL’EMIGRAZIONE ITALIANA IN MESSICO.
Sono rientrati ieri – 23 ottobre – i bellunesi che hanno visitato le comunità italiane e le “Famiglie Bellunesi” dello Stato di Veracruz (Messico), in occasione delle celebrazione che tutta la comunità di origine italiana dei luoghi ( in particolare discendenti di emigranti di Lentiai, Cesiomaggiore, Segusino, e del Feltrino) e le Istituzioni locali hanno tenuto nello Stato per i 125 anni dell’arrivo dei primi emigranti italiani in Messico. L’occasione ha consentito incontri con le nostre comunità di Veracruz, Huatusco, Cordoba, Chipilo, anche in visita di iniziative future. La delegazione era guidata dal consigliere ABM Ivano Pocchiesa; presenti anche i consiglieri don Domenico Cassol e Antonio Spada. Alle cerimonie, oltre a una numerosa componente trentina, presente anche l’assessore regionale veneto Oscar De Bona.
147. SI RIUNISCE IL DIRETTIVO ABM.
Il prossimo 26 ottobre si riunisce il Consiglio Direttivo dell’associazione. Tra gli argomenti principali all’ordine del giorno, la situazione economica dell’associazione, il monitoraggio della situazione delle Famiglie, la designazione del luogo dell’assemblea 2007.
148. IL 28 OTTOBRE GEMELLAGGIO PONTE NELLE ALPI – PETROSANI (ROMANIA)
E’ in partenza una numerosa delegazione che rappresenterà Ponte nelle Alpi e la Provincia a Petrosani (Hunedoara – Romania), ove, sabato 28 p.v., verrà stipulato, nel Municipio della città, il gemellaggio tra la città e Ponte nelle Alpi. Della delegazione fanno parte il Sindaco Fulvio De Pasqual, il vice Roger De Menech, assessori e consiglieri, l’assessore provinciale Quinto Piol, il vicepresidente Gianni D’Incà per la Comunità Montana Bellunese, l’assessore regionale Oscar De Bona, dirigenti e consiglieri del Comitato Pollicino che sta costruendo a Petrosani – come più volte ricordato – una casa alloggio per bambini in situazione di disagio, imprenditori, rappresentanti dell’Unione Artigiani e dell’Associazione Industriali della Provincia; per l’ABM Arrigo Galli e Antonio Manzotti, presidenti rispettivamente delle Famiglie ex emigranti di Longarone e di Ponte nelle Alpi Il programma prevede, oltre alla cerimonia del gemellaggio, visita alla predetta casa alloggio in corso di costruzione, all’orfanotrofio, incontri per esaminare prospettive di rapporti economici, culturali e sociali tra Petrosani, Ponte nelle Alpi e la Provincia.
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