20061206 08:36:00 webmaster
PERUGIA – Mantenere vive le relazioni con i propri luoghi d’origine e partecipare da protagonisti alla vita sociale, economica e politica del paese di adozione. Sono questi, secondo il presidente del Consiglio regionale dell’emigrazione, "Cre", e consigliere regionale Pavilio Lupini, gli obiettivi cui dovrà rivolgersi nel prossimo triennio l’attività dell’organismo tecnico-consultivo della Regione Umbria in materia di emigrazione.
L’occasione per tracciare i nuovi indirizzi del "Cre" è stata offerta dalla riunione di insediamento dell’organismo che si è svolta lunedì pomeriggio a Palazzo Donini.
Il Cre è composto da 23 membri effettivi e 22 supplenti, vi fanno parte 32 associazioni, operanti in 12 paesi di quattro continenti in rappresentanza dei circa 90 mila umbri residenti all’estero da più generazioni.
"Quello che si insedia oggi – ha detto Lupini – è un consiglio con un rappresentanza più forte di giovani: è un processo che abbiamo voluto costruire in questi anni, per dare una risposta a quell’esigenza dei giovani emigrati di terza e quarta generazione, per certi versi nuova e inaspettata, di riappropriarsi delle proprie radici, della propria lingua e di riottenere la cittadinanza italiana. E la volontà di nuovo protagonismo dei giovani in seno alle associazioni degli umbri, ha trovato in questi anni una forte eco nei vari incontri organizzati sia in Umbria sia a livello internazionale".
Secondo Lupini, i punti di riferimento dell’azione del Cre dovranno essere "lo sviluppo della integrazione degli emigrati verso livelli più elevati dell’assetto della classe dirigente dei paesi di adozione, il superamento di una visione "economicistica" degli umbri nel mondo considerando le nostre comunità all’estero per il complesso del patrimonio di esperienze, cultura tradizioni, relazioni umane e professionali, recuperando in tal mondo anche un nuovo concetto di "italianità", più moderno e aperto". Nuovi "diritti di cittadinanza e un più efficace sistema di protezione sociale dei settori più vulnerabili dell’emigrazione", dovranno essere, infine, secondo Lupini, gli altri obiettivi dell’attività del Consiglio. Lupini ha detto, infine, che alfine di garantire un efficace strumento di informazione tra emigrati e regione d’origine è stato attivato, il canale web "Contatto Umbria" (www.regione.umbria.it).
Nel suo intervento di saluto, il presidente del Consiglio regionale Mauro Tippolotti ha sottolineato "il grande valore delle tante associazioni di umbri nel mondo che, in maniera sempre più forte, esprimono una forte volontà di mantenere i contatti con le proprie radici, aiutandoci in questo modo a stabilire un "ponte" con i Paesi di adozione, facilitando rapporti e relazioni internazionali". "La vicenda dell’Umbria – ha aggiunto Tippolotti – segnata fino all’inizio degli anni ‘70 dalla dura esperienza dell’emigrazione di tanti concittadini, deve indurci oggi a considerare con un nuovo approccio culturale e politico il concetto di immigrazione, un fenomeno che riguarda l’Umbria in maniera sempre più forte. I tanti "migranti" che, oggi, spinti dai processi di mondializzazione e globalizzazione, scelgono la nostra regione per realizzare il proprio progetto di vita, hanno le stesse esigenze, bisogni, speranze vissute nel passato da tanti nostri concittadini. È anche alla luce di tutto ciò che tolleranza, apertura, integrazione, nel rispetto delle leggi in materia, devono caratterizzare sempre più le politiche integrate di accoglienza rivolte a questi nostri "nuovi concittadini"".
Per il neo-consigliere del Cre, Paulo Sergio Ceneri, segretario dell’associazione "Centro Umbro" di Buenos Aires, giovane emigrato di terza generazione, originario di Città di Castello, l’Umbria "rappresenta la "casa dove non sono nato, ma che è sempre nel mio cuore e con la quale voglio mantenere contatti e relazioni impegnandomi a fondo nelle attività dell’associazione e del Consiglio". E Jole Maoloni, dell’associazione "Umbri nel Mondo" di Toronto (Canada), originaria di Foligno e "veterana" del Cre ha sottolineato "il valore e il peso della presenza femminile nel Consiglio, oggi più consistente e incisiva che nel passato". Maoloni ha sottolineato poi la "ripresa forte dell’interesse degli emigrati umbri nel mondo nei confronti della propria regione di origine, che si concretizza attraverso frequenti viaggi, scambi culturali ed iniziative di grande interesse".
Nell’ambito delle iniziative che fanno da corollario alle attività del Cre, a Palazzo Cesaroni, è stata inaugurata la mostra "The Dream: un omaggio all’emigrazione italiana" del pittore Meo Carbone.
http://www.regione.umbria.it/contattoumbria/index.htm
2489-insediato-in-umbria-il-consiglio-regionale-dellemigrazione
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2006-1
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