20061211 12:08:00 webmaster
(da La Voce d’Italia)
CARACAS.- Incontriamo l’on. Marisa Bafile a conclusione della visita in Venezuela del Viceministro Danieli. – Una visita – sottolinea la nostra Deputata – alla quale tenevo molto perché era importantissimo dare un segnale che dimostrasse alle autorità venezolane l’interesse dell’Italia verso problematiche così preoccupanti come i ripetuti sequestri e l’esproprio di case e terreni. Lei stessa aveva ricevuto varie sollecitudini in merito da parte di molti nostri connazionali preoccupati. – Sono contenta – afferma – che nonostante il momento di intenso lavoro da parte di Danieli gli è stato possibile realizzare questa sua importante presenza in Venezuela, che si trasforma nel primo Paese del sudamerica visitato appunto dal Vice Ministro venuto esclusivamente per salvaguardare gli interessi dei nostri connazionali, per portare un messaggio alle autorità venezolane, per dire che questa non è una collettivitàorfana, ma ha dietro un Governo interessato al suo benessere.
Durante la sua visita, l’on. Danieli accompagnato dall’onorevole Bafile ha infatti sostenuto incontri con il Vice Presidente, José Vicente Rangel, con il Vice Ministro degli Interni con delega alla sicurezza della cittadinanza, con il Governatore dello Stato Aragua Didalco Bolivar; con il Ministro di Pianificazione e Sviluppo, dott. Jorge Giordani; con il Vice Ministro degli Esteri per l’Europa, Rodrigo Chavéz; con il Sindaco di Maracaibo Di Martino.
A tutti loro sono state esposte le nostre preoccupazioni per la continua ondata di sequestri, e da tutti sono state fatte rassicurazioni rispetto alla proprietà privata – ha segnalato l’on. Bafile, per poi sottolineare: – Per quanto riguarda il problema dei sequestri, l’Italia si è detta disposta ad addestrare poliziotti venezolani ed inviare personale specializzato in Venezuela per effettuare dei corsi antisequestro. Noi, come parlamentari italiani – ha inoltre tenuto a precisare- insieme ad il gruppo di parlamentari venezolani amici dell’Italia, ci siamo proposti di avviare un seminario per costituire una legge antisequestro.
L’on. Bafile ha sostenuto incontri con la nostra colettività nel Centro ItalianoVenezolano di Caracas, a Maracay ed a Maracaibo dove, durante l’incontro con familiari dei sequestrati, è stato esposto un progetto di finanziamento quale aiuto e sostegno alle famiglie delle vittime. Lo stesso Vice Ministro Danieli s’è impegnato a dare loro un aiuto economico. – Nell’emergenza e nel dolore – ha affermato Marisa Bafile – la nostra collettività sta ritrovando coesione, aiuto, voglia di stare assieme. Considero, – ha ribadito – molto positiva l’importanza dell’identità italo venezolana per rafforzare i principi di solidarietà -.
Tra gli argomenti trattati con il Vice Ministro Danieli, l’on. Bafile sottolinea quello della futura assicurazione sanitaria, iniziativa che trasforma ciò che era una sorta di beneficenza per i disagiati, in un pieno diritto che restituisce dignità a quelle persone emigrate in Venezuela che non ce l’hanno fatta ad assicurarsi una vecchiaia confortevole. – Sappiamo che il nostro problema fondamentale é quello della sanitá – ha detto – per cui, avere un sostegno in quest’area é molto significativo: la ritengo una grande battaglia quasi vinta . Nella Missione d’osservazione delle elezioni venezolane 2006, Marisa Bafile ha partecipato in veste di invitata speciale da parte della Camera dei Deputati. – É la prima volta che la Camera manda osservatori in Venezuela, e ció dimostra da parte dell’Italia e delle istituzioni italiane, un grande interesse verso il questo Paese.
In effetti la designazione di Marisa Bafile quale membro della Delegazione ha dimostrato e ce ne rallegriamo, una gran fiducia nella sua serietà professionale e l’inequivocabile stima per il suo lavoro svolto fino ad oggi. Contare infatti, con la presenza di Marisa Bafile nel Parlamento italiano significa avere la presenza permanente della nostra immagine. La missione, che era composta da Gennaro Migliore di Rifondazione Comunista, Angelo Alessandri della Lega Nord e Marisa Bafile dei DS, ha lavorato con grande impegno e serietà. Sono stati visitati tredici seggi, è stato seguito il processo di scrutinio dei voti e sono stati sostenuti incontri con il Consiglio Nazionale Elettorale. L’on. Bafile dopo questa esperienza ha tenuto a dichiarare: – Mi sono sentita molto orgogliosa dell’esempio dato dal popolo venezolano; un popolo attaccato profondamente all’istituzione democratica del voto. Ció dimostra che cinquant’anni di democrazia non sono trascorsi invano e che non siamo la “repubblica bananera” che molti amano descrivere!.
(Anna Maria Tiziano-La Voce d’Italia/Eminotizie)
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