2658 LA COMMISSIONE SUI CPT HA CONSEGNATO LE SUE CONCLUSIONI

20070201 15:17:00 webmaster

La Commissione del Ministero degli Interni sui Cpt ha terminato, dopo sei mesi, i suoi lavori ed ha presentato i risultati a Roma nel corso di una conferenza.

ROMA (Migranti-press/Eminotizie)
Nel suo rapporto la Commissione, presieduta dall’Ambasciatore Staffan De Mistura, ha proposto uno “svuotamento” dei Centri di Permanenza Temporanea (Cpt) in Italia attraverso la collaborazione con gli irregolari “premiando” chi si lascia identificare con un rimpatrio assistito e un sostegno economico. Nei Centri rimarrebbero soltanto gli immigrati irregolari che non collaboreranno con le autorità e non si faranno identificare. Per loro un trattenimento maggiore nei Cpt e un rimpatrio senza incentivi con divieto al reingresso per dieci anni. “Corsie” preferenziali, invece, per i soggetti più vulnerabili come le vittime di tratta, colf e assistenti familiari e rom.
I lavori della Commissione sono stati “salutati con grande soddisfazione” dal Centro Italiano Rifugiati che all’interno aveva un proprio rappresentante, il Direttore Christopher Hein. l CIR -si legge in una nota – considera il rapporto come “una scossa data agli orientamenti prevalenti in questi ultimi anni in materia di asilo e immigrazione, un cambio di rotta, un passo in avanti verso una società più aperta, più accogliente, più moderna che non può continuare ad affrontare i problemi migratori con soluzioni inaccettabili quali i CPT e CID”.
Secondo le proposte della Commissione, i richiedenti asilo non dovrebbero più essere rinchiusi in "Centri di identificazione" ma dovranno contare, dal momento del loro arrivo in Italia, su di “un’accoglienza vera”: prima, per un breve periodo, in “centri di soccorso” e poi in uno dei centri dell’attuale Sistema di protezione, gestito da numerosi comuni in tutta Italia, che dovrà essere “adeguatamente potenziato per essere presente sul territorio in modo capillare”.
Il CIR si augura che Governo e Parlamento “seguano le linee tracciate dalla Commissione, trasformando in tempo breve le proposte in atti concreti a livello legislativo e amministrativo”.
“Apprezzamento” per il lavoro della Commissione De Mistura anche da parte delle Acli.
“Le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani – si legge in una nota – condividono nella sostanza i risultati presentati ed auspicano che le indicazioni emerse siano recepite al più presto dal Governo, sia nei termini di una modifica della legge sull’immigrazione, sia sul piano dei provvedimenti che possono immediatamente essere presi a livello amministrativo”. “Ci sono situazioni di ingiustizia e di sofferenza – afferma il presidente delle Acli Andrea Olivero – cui si può e si deve porre rimedio in tempi rapidi. Non è necessario attendere l’approvazione di una nuova legge per iniziare lo ‘svuotamento’ dei Centri di permanenza. Alcuni possono essere ‘chiusi’ già da subito, come quello di Torino. Si inizi intanto col riconsiderare le norme che regolano sia l’accesso ai Cpt, che vanno aperti alla collaborazione delle istituzioni territoriali e delle associazioni, sia la vita all’interno delle strutture”.L’attività della Commissione – spiegano le Acli – ha permesso per la prima volta di monitorare in tempo relativamente breve la reale situazione di tali strutture, nonché le problematiche umane, giuridiche e sociali ad esse connesse. Il rapporto finale, redatto in maniera unanime da un insieme di soggetti autorevoli ed eterogenei, è il risultato di uno sforzo forte e di un lavoro serio ed autonomo, di cui va dato atto al presidente De Mistura ed al ministro che questa Commissione ha istituito”. (R.Iaria/Sir/Migrantes)

 

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EmiNews 2007

 

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